Rete filoviaria di Genova (1938-1973)

ex rete filoviaria italiana

La rete filoviaria di Genova era la rete di filovie che serviva la città di Genova. Fu in esercizio dal 1938 al 1973.

Rete filoviaria di Genova
Servizio di trasporto pubblico
Tiporete filoviaria
StatiBandiera dell'Italia Italia
CittàGenova
Apertura1938
Chiusura1973
Linee impiegate9
 
GestoreUITE (1938-1965)
AMT (1965-1973)
Mezzi utilizzativedi
 
Mappa della rete nel 1955
Trasporto pubblico

Storia modifica

 
La prima filovia di Genova, inaugurata il 13 aprile 1938, con la linea "Foce-Manin". Il viaggio inaugurale venne svolto dalle vetture n. 200 e n. 201, con a bordo il prefetto, il podestà, il federale, il questore e l'amministratore delegato della UITE, onorevole Marchi, e il direttore ingegnere Barbieri.[1]

In seguito alle sanzioni economiche dovute alla guerra d'Etiopia il governo impose direttive sull'uso dei carburanti, privilegiando quelli di produzione nazionale. Nel 1937 l'ingegner Giuseppe Barbieri, direttore dell'UITE (società esercente le reti automobilistiche e tranviarie di Genova) propose l'introduzione del servizio filoviario, ritenuto più economico e veloce di quello automobilistico[2].

Si proposero due linee: Boccadasse-piazza Manin-corso Montegrappa e Piazza De Ferrari-Castelletto, che avrebbero reso possibile (in particolare la seconda) di accorciare la distanza tra piazza De Ferrari e la parte alta di Genova[3].

Il primo filobus arrivò nel capoluogo ligure presso lo scalo Terralba il 24 febbraio 1938 e fu immesso in servizio di prova sulla tratta Piazza della Vittoria-Foce; il servizio regolare iniziò il successivo 13 aprile alle ore 21 alla presenza delle autorità cittadine.[4] La linea serviva la centrale via XX Settembre, da cui pochi anni prima erano stati rimossi i tram.

I bombardamenti cui fu soggetta Genova durante la seconda guerra mondiale colpirono pesantemente la rete e i rotabili: nel 1944 il servizio filoviario era limitato alla sola tratta Foce-Principe[4].

In seguito al successo del nuovo mezzo, dopo la seconda guerra mondiale si decise di eliminare le tranvie da tutte le strade del centro sostituendole con i filobus, considerati più adattabili alle condizioni del traffico; sulle linee collinari, inoltre, il filobus dimostrava migliori doti di accelerazione e minori consumi di energia[5]. Il programma fu attuato dal 1º luglio 1949, con la filoviarizzazione della tratta Manin-Lido[6], e proseguì negli anni successivi[7].

Al tempo della sua massima estensione (1955) la rete era costituita di 9 linee per complessivi 27 km di rete. Le linee filoviarie servivano solo le aree centrali della città, al contrario delle tranvie, che si estendevano su tutta la "Grande Genova". Nel 1956 un nuovo piano dei servizi autofilotranviari presentato dall'UITE stabilì che i servizi tranviari dovessero essere sostituiti con autobus e filobus; contemporaneamente si accertava la convenienza di non potenziare gli impianti filoviari, in quanto i filobus erano ritenuti un ostacolo per la circolazione cittadina e un costo eccessivo per l'esercizio[8].

Nel 1959 si decise di procedere ad un alleggerimento del servizio filoviario nella zona centrale di Genova, congestionata, sostituendolo con autobus[9]; inoltre era necessario sostituire i mezzi più vecchi. Dal 1º gennaio 1960 iniziò la graduale sostituzione dei filobus con autobus[10]; negli anni successivi la rete fu progressivamente ridotta (rimasero per ultime le linee 33, 34, 36 e 37), sostituendo le linee con autobus, fino alla chiusura totale il 10 giugno 1973.[11]

Mezzi modifica

Numeri fino al 1946 Numeri dal 1946 Anno Telaio Carrozzeria Parte elettrica Note
200 a 207 2200 a 2206 1938 Isotta Fraschini F1 Stanga TIBB
208 a 210 2210 1939 Fiat 635F Varesina Ansaldo
211 a 213 2211 a 2213 1939 Alfa Romeo 500 F Stanga Marelli
199 2199 1939 SPA 34C UITE Ansaldo Ex autobus
300 a 306 2303, 2305 1939-1940 Breda Breda Ansaldo
214 a 219 2214 ... 2219 1940 Isotta Fraschini F2 Stanga TIBB
220 a 225 2220 a 2224 1941 Fiat 656F/583 Casaro Marelli
5176 2311 1944 Alfa Romeo 110AF Casaro Ansaldo In origine destinato alla rete di Napoli
- 2312 a 2316 1948-1949 Alfa Romeo 110AF Piaggio Ansaldo
- 2321 a 2335 1949-1950 Fiat 672F Cansa TIBB
- 2351 a 2365 1949-1950 Alfa Romeo 140AF Piaggio Ansaldo
- 2231 a 2247 1950 Fiat 668F Cansa TIBB
- 2366 a 2380 1950-1951 Alfa Romeo 140AF Bagnara Ansaldo
- 2258 a 2265 1950-1951 Fiat 668F Piaggio Ansaldo
- 2248 a 2257 1951 Fiat 668F Cansa Ansaldo Alcuni venduti nel 1975 alla rete della Spezia
- 2226 a 2230 1953 Fiat 668F/210 Cansa TIBB Alcuni venduti nel 1963 alla rete di Chieti, alcuni venduti nel 1973 alla rete di Rimini
- 2266 a 2275 1953 Fiat 668F/240 Piaggio Ansaldo Venduti nel 1963 alla rete di Ancona

Note modifica

  1. ^ La linea filoviaria Foce-Manin, in Genova. Rivista Municipale, n. 4, Genova, Fratelli Pagano, aprile 1938, p. 68.
  2. ^ AMT, op. cit., p. 227
  3. ^ AMT, op. cit., pp. 227-228
  4. ^ a b AMT, op. cit., p. 229
  5. ^ AMT, op. cit., pp. 255-256
  6. ^ AMT, op. cit., p. 260
  7. ^ AMT, op. cit., p. 261
  8. ^ AMT, op. cit., p. 265
  9. ^ AMT, op. cit., p. 269
  10. ^ AMT, op. cit., p. 270
  11. ^ Metrogenova.com - Reportages Archiviato il 25 aprile 2011 in Internet Archive.

Bibliografia modifica

  • AMT (a cura di), Storia del trasporto pubblico a Genova, SAGEP Editrice, Genova 1980.
  • Paolo Gregoris, Francesco Rizzoli, Claudio Serra, Giro d'Italia in filobus, pp. 64–71, Cortona, Calosci, 2003.

Voci correlate modifica

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