Riserva naturale delle Grotte di Aisone
La Riserva naturale Grotte di Aisone è un'area naturale protetta istituita dalla Regione Piemonte con Lr n 11/2019[1], che ha modificato il Testo unico sulla tutela delle aree naturali e della biodiversità[2] (Lr n.19/2009). L'area protetta tutela il sistema di cavità a monte dell'abitato di Aisone alcune delle quali sono state occupate stagionalmente dall'uomo a partire dal Neolitico. Le tracce di insediamenti trovate dagli archeologi rappresentano la testimonianza più antica della presenza umana nella Valle Stura.
Riserva naturale delle Grotte di Aisone | |
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Tipo di area | Area naturale protetta |
Stato | Italia |
Regioni | Piemonte |
Province | Cuneo |
Comuni | Aisone |
Superficie a terra | 26 ha |
Gestore | Ente Aree Protette Alpi Marittime |
Sito istituzionale | |
La creazione della Riserva, motivata innanzitutto dall'interesse archeologico del sito, risponde anche alla richiesta dell'Europa di garantire la conservazione della biodiversità e soprattutto dell'avifauna presente compresa nella Direttiva “Uccelli” che tutela le specie a rischio di estinzione o vulnerabili perché legate ad habitat specifici.
Particolarmente significativo è il patrimonio botanico. La Riserva racchiude entro i suoi confini una flora che si caratterizza per la presenza di diverse specie di orchidee, tra queste particolarmente preziosa è Ophris x albertiana, raro ibrido tra O. apifera e O. fuciflora. Altre perle botaniche sono le endemite Alyssum ligusticum, Phyteuma villarsii, Saxifraga callosa (diffusa negli ambienti mediterranei e non comune nelle Alpi), la felce delle grotte Adiantum capillus-veneris e la stipa pennata.
La tutela e la valorizzazione della Riserva sono affidate all'Ente di gestione delle aree protette Alpi Marittime.
Note
modifica- ^ Regione Piemonte legge 2019 11, su arianna.cr.piemonte.it.
- ^ Regione Piemonte legge 2009 19, su arianna.cr.piemonte.it.