Rodolfo IV di Neuchâtel

nobile svizzero

Rodolfo IV di Neuchâtel, conte di Neuchâtel (Neuchâtel, 25 settembre 1274Neuchâtel, 23 marzo 1343), è stato un nobile svizzero.

Rodolfo IV di Neuchâtel
Conte di Neuchâtel
In carica1288 –
1343
Investitura1288
PredecessoreAmedeo I di Neuchâtel
SuccessoreLuigi I di Neuchâtel
Altri titoliBarone di Hasenburg
Conte di Fenis
NascitaNeuchâtel, 25 settembre 1274
MorteNeuchâtel, 23 marzo 1343 (68 anni)
DinastiaNeuchâtel
PadreAmedeo I di Neuchâtel
MadreGiordana di La Sarraz
ConsorteEleonora di Savoia
ReligioneCattolicesimo

Biografia

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Figlio del conte Amedeo I di Neuchâtel e di sua moglie, Giordana di La Sarraz, Rodolfo IV (indicato anche come Rollin o Raoul) fu conte di Neuchâtel dalla morte di suo padre nel 1288 sino al 1343, anno della sua morte. Quando suo padre morì, egli aveva appena quattro anni e pertanto egli venne posto sotto la tutela degli zii Giovanni e Riccardo e nello specifico il primo tra i due si trovò ad amministrare direttamente le terre di Neuchâtel per poi passarle come feudo direttamente a Rodolfo. Il 13 settembre 1288 Giovanni incontrò l'imperatore Rodolfo I d'Asburgo che confermò i diritti della sua casata su Neuchâtel e come conseguenza la contea passò come immediatezza imperiale da quell'anno[1]:

«Noi Rodolfo, per la grazia di Dio, re dei Romani...All'illustre persona di Rollin, signore di Neufchâtel, figlio di d'Amédée, seigneur de Neufchâtel, notre amé et féal, ayant comparu...volentieri consegniamo per nostre mani il castello noto come Neufchatel e la città presso il lago cosiddetto Châtel, nella diocesi di Losanna, con proprietà allodiali, feudi, sottofeudi, giudicati, pedaggi, giurisdizioni, acque, corsi d'acqua e valichi montuosi e qualsiasi altra cosa possa essere conteggiata di diritto, come feudo all'interno del nostro Impero.»

Il 28 febbraio 1296 si recò con le sue truppe a Valangin per richiedere alla linea dei signori del luogo un omaggio alla sua persona, dal momento che questi ultimi (Giovanni I, Ulrico e Thierry), avevano messo in discussione la sua sovranità sui territori locali. Con diversi pretesti Valangin tentò di emanciparsi come feudo indipendente da Neuchatel legandosi addirittura al vescovo di Losanna. Fu dunque solo grazie alla preponderanza delle forze armate di Rodolfo IV ed alla detenzione di Giovanni e Thierry di Valangin che fu possibile per Rodolfo stesso ottenere uno status ante quo delle cose.

Nel 1301 altri problemi si manifestarono nella città di La Bonneville che il 28 aprile di quell'anno venne devastata da Rodolfo IV che ne lasciò solamente alcune rovine, dalle quali poi verrà ricostruito il villaggio attuale di Engollon, mentre la maggior parte degli abitanti fuggì a Valangin. Rodolfo IV divenne "borghese" di Berna nel 1307 e di Soletta nel 1324, ovvero ottenne la cittadinanza onoraria di entrambe le città a testimonianza della sua influenza nella regione.

Nel 1311 il vescovo di Basilea, Eudes de Granson, nemico di lunga data del conte di Neuchâtel, si impegnò nella ricostruzione della città di La Neuveville ai confini della contea al fine di ospitare quanti fuggivano dalla città di La Bonneville. Preoccupato per questo gesto di aperta sfida ma nel contempo intenzionato saldamente a difendere la propria causa, Rodolfo IV si impegnò dal 1315 nella costruzione della città di Landeron che dal 1325 ospiterà un castello e diverse fortificazioni per meglio difendere i confini dei suoi domini. Questo atto, spinse il nuovo vescovo di Basilea, Eberardo di Kyburg, ad allearsi con altri signori locali per intraprendere una guerra contro Rodolfo IV.

Matrimonio e figli

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Rodolfo IV sposò il 18 ottobre 1294[2] Eleonora di Savoia (? - 24 marzo 1333), figlia di Luigi I di Savoia-Vaud, Barone di Vaud, dalla quale ebbe i seguenti figli[3]:

  • Giovanna, (3 maggio 1300 - ?)[4], sposò Aimone di La Sarraz,
  • Caterina[5], (1303 - 1359), dama di Montjoie, sposò nel 1315 Giovanni di Champvent e nel 1327 Guglielmo di Montagny ed infine nel 1340 Guglielmo di Montjoie,
  • Luigi I, (2 marzo 1305 - 5 giugno 1373), conte di Neuchâtel dal 1325 al 1373,
  • Margherita[6], (? - 22 agosto 1382), dama di Boudry, sposò nel 1319 Hartmann di Kybourg e poi Ugo di Buchegg,
  • Una figlia dal nome sconosciuto, sposò Guillaume d'Estavayer.
  1. ^ Annales historiques du Comté de Neuchâtel et Valangin depuis Jules-César jusqu'en 1722
  2. ^ Il contratto di matrimonio è datato al 18 ottobre 1294 e cita: "Rodolfo Signore di Neufchâtel (e) Eleonora figlia di Ludovico di Savoia Signore di Vaud" (Médiéval Généalogie [1])
  3. ^ Monuments de l'histoire de Neuchatel, Volume 2, Matile, page 1216
  4. ^ Il martirologio di Neuchâtel registra la nascita il 3 maggio 1300 di "Johanna primogenita Rodolphi domini Novi Castri" (Médiéval Généalogie [2])
  5. ^ Un documento del 4 luglio 1315 registra il primo matrimonio di Caterina: "Jehanz filz mon seignour Pierre de Suceve chevalier...Jehan de Champvent escuier... (et) Katherine sa feme fille dou dit mon seignour Rodolphe" e poi nel giugno del 1331 un secondo matrimonio: "Guillaume de Montagny (accorda la proprietà col consenso di) Catherine de Neuchâtel sa femme" ed infine un terzo matrimonio il 10 giugno 1359 "dame Katherine de Nuefchastel dame de Montjoye...mariey par dues fois" (Médiéval Généalogie [3])
  6. ^ Il matrimonio di Margherita viene registrato in un documento del 2 maggio 1319: "Rodulphus comes et dominus Novi Castri...Margarita filia nostra (e) Hartmannus comes de Kiburg, lantgravius Burgundie" (Médiéval Généalogie [4])

Bibliografia

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  • Paul Vuille, Notes sur les premiers seigneurs de Neuchâtel, Musée neuchâtelois, 1979 online, p. 109 - 122
  • Léon Montandon, Hypothèses nouvelles sur les origines de la maison de Neuchâtel, Musée neuchâtelois, 1925 online, p. 177 - 187
  • Jonas Boyve, Annales historiques du Comté de Neuchâtel et Valangin depuis Jules-César jusqu'en 1722, E. Mathey, 1854 online, p. 145 - 160

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