Rubulavirinae

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Rubulavirinae è una sottofamiglia di virus di vertebrati a singolo filamento negativo di RNA, appartenente all'ordine Mononegavirales, famiglia Paramyxoviridae. La specie tipo è il virus della parotite epidemica. Fino al 2018 era un genere della sottofamiglia Paramyxovirinae (ora chiamata Orthoparamyxovirinae), e aveva il nome scientifico di Rubulavirus.[1]

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Rubulavirus
Microscopia elettronica del Virus della parotite epidemica
Classificazione scientifica
DominioRiboviria
RegnoOrthornavirae
PhylumNegarnaviricota
SubphylumHaploviricotina
ClasseMonjiviricetes
OrdineMononegavirales
FamigliaParamyxoviridae
SottofamigliaRubulavirinae
Generi
Vedi "Tassonomia" nel testo

Caratteristiche virali

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Morfologia

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Al microscopio elettronico i virioni dei virus del genere Rubulavirus appaiono di forma pleiomorfa (soprattutto sferica o filamentosa), costituiti da un nucleocapside allungato con simmetria elicoidale avvolti da pericapside lipidico, sensibile all'etere e contenenti una matrice virale. I virioni misurano circa 150-250 nm di diametro e 1000-10000 nm di lunghezza. Sulla superficie esterna del rivestimento lipidico sono visibili delle proiezioni lunghe circa 9-15 nm e distanziate l'una dall'altra 7-10 nm: sono identificate con due glicoproteine virali: Emoagglutinina (H) e proteine di fusione (F). Il nucleocapside ha lunghezza di 600-800 nm, larghezza di 18 nm, mentre il passo della spirale elicoidale è di 5,5 nm[2].

Proprietà chimico-fisiche

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I virus del genere Rubulavirus sono virus ad RNA a singolo filamento negativo contenenti 15200-15900 nucleotidi; occasionalmente può essere rinvenuto anche RNA a singolo filamento positivo[3][4]. I virioni hanno una densità di flottazione in CsCl di 1,18-1,2 g/cm−3. L'RNA virale costituisce solo lo 0,5% in peso della particella infettiva. Il genoma virale codifica sia per proteine strutturali che per proteine non strutturali[5]. I lipidi del pericapside costituiscono il 20-25% in peso del virione e sono di composizione identica a quelli della membrana cellulare della cellula ospite, dalla quale sono infatti originati[2].

I rubulavirus appartengono alla famiglia Paramyxoviridae caratterizzata dalla condivisione di un genoma costituito da sei geni[6]:

(Paramyxoviridae): 3'-NP-P/C/V-M-F-H/HN/G-L-5'

Due specie della sottofamiglia, il virus parotitico (Mumps orthorubulavirus) e il virus parainfluenzale 5 (Mammalian orthorubulavirus 5), appartenenti al genere Orthorubulavirus, tuttavia, si differenziano dagli altri membri di Rubulavirinae perché possiedono un ulteriore gene che codifica per la piccola proteina idrofobica SH[7][6]:

3'-NP-P/V-M-F-SH-HN-L-5'

dove:

  • NP - gene per la nucleoproteina NP la quale permette di formare nucleocapsidi a simmetria elicoidale resistenti alle RNAsi
  • P/V - gene P che codifica due fosfoproteine (P, C e V)[8]
  • M - gene per la proteina di matrice
  • F - gene per la glicoproteina virale F (di fusione), la quale interagisce con lo strato di proteine della matrice virale sulla superficie interna della membrana virale
  • SH - gene che codifica per una proteina idrofobica di membrana, la cui funzione non è nota
  • HN - glicoproteina virale emoagglutinina-neuramminidasi responsabile dell'agglutinazione delle emazie di pollo o, in minor misura, degli eritrociti umani di gruppo 0 (negli altri membri di Paramyxovirinae è detta "proteina G", proteina di adsorbimento)
  • L - gene per la proteina di maggiori dimensioni (L = large)

Tassonomia

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La sottofamiglia Rubulavirinae è così suddivisa:[9]

  1. ^ Bertus K. Rima et al., Re-organization of the family Paramyxoviridae (ZIP), su talk.ictvonline.org, International Committee on Taxonomy of Viruses (ICTV). URL consultato il 24 febbraio 2020.
  2. ^ a b ICTVdb Description, su ictvdb.org. URL consultato l'8 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
  3. ^ GenBank per Sequenze nucleotidiche, su ncbi.nlm.nih.gov.
  4. ^ Sequenza completa del genoma, su ncbi.nlm.nih.gov.
  5. ^ Kolakofsky D, Pelet T, Garcin D, Hausmann S, Curran J, Roux L. «Paramyxovirus RNA synthesis and the requirement for hexamer genome length: the rule of six revisited». J Virol. 1998 Feb;72(2):891-9. PMID 9444980 (Free article)
  6. ^ a b Easton AJ, Domachowske JB, Rosenberg HF. «Animal pneumoviruses: molecular genetics and pathogenesis». Clin Microbiol Rev. 2004 Apr;17(2):390-412. PMID 15084507, DOI10.1128/CMR.17.2.390-412.2004
  7. ^ Paramyxoviridae, su talk.ictvonline.org, International Committee on Taxonomy of Viruses (ICTV), 9 dicembre 2019. URL consultato il 23 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 7 agosto 2020).
  8. ^ Jordan IK, Sutter BA 4th, McClure MA. «Molecular evolution of the Paramyxoviridae and Rhabdoviridae multiple-protein-encoding P gene». Mol Biol Evol. 2000 Jan;17(1):75-86, PMID 10666708 (Free article)
  9. ^ Virus Taxonomy: 2019 Release, su talk.ictvonline.org, International Committee on Taxonomy of Viruses (ICTV), luglio 2019. URL consultato il 23 giugno 2020.
  10. ^ Nishio M, Ohtsuka J, Tsurudome M, et al. «Human parainfluenza virus type 2 V protein inhibits genome replication by binding to the L protein: possible role in promoting viral fitness». J Virol. 2008 Jul;82(13):6130-8, PMID 18417591 (Free article)
  11. ^ Nishio M, Tsurudome M, Ito M, Ito Y. «Human parainfluenza virus type 4 is incapable of evading the interferon-induced antiviral effect». J Virol. 2005 Dec;79(23):14756-68, PMID 16282476, PMCID PMC1287573 (Free article)
  12. ^ Chatziandreou N, Stock N, Young D, et al. «Relationships and host range of human, canine, simian and porcine isolates of simian virus 5 (parainfluenza virus 5)». J Gen Virol. 2004 Oct;85(Pt 10):3007-16, PMID 15448364 (Free article Archiviato il 30 luglio 2009 in Internet Archive.)
  13. ^ Isolato nel 1979 dalle ghiandole salivari di Stunira lilium, un pipistrello della frutta. Henderson GW, Laird C, Dermott E, Rima BK. «Characterization of Mapuera virus: structure, proteins and nucleotide sequence of the gene encoding the nucleocapsid protein». J Gen Virol. 1995 Oct; 76 ( Pt 10):2509-18, PMID 7595354 (Free article Archiviato il 2 dicembre 2008 in Internet Archive.)
  14. ^ Palacios G, Jabado O, Cisterna D, et al. «Molecular identification of mumps virus genotypes from clinical samples: standardized method of analysis». J Clin Microbiol. 2005 Apr;43(4):1869-78, PMID 15815011 (Free article)
  15. ^ Heinen E, Herbst W, Schmeer N. «Isolation of a cytopathogenic virus from a case of porcine reproductive and respiratory syndrome (PRRS) and its characterization as parainfluenza virus type 2». Arch Virol. 1998;143(11):2233-9, PMID 9856104

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Collegamenti esterni

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