Scandalo sammarinese del calcioscommesse del 2017

Lo scandalo sammarinese del calcioscommesse, noto mediaticamente come Calcioscommesse, ebbe inizio dall'inchiesta sulla partita di Coppa Titano tra San Giovanni e Virtus giocata il 15 marzo 2017 vinta 1-0 dal San Giovanni grazie all'autogol di Andrea Righi[1], che aveva avuto un alto flusso a San Marino, in Sicilia e Campania con vincite che hanno superato i 300.000 euro[2].

Cronologia degli eventi modifica

Il 3 aprile 2017 la magistratura sammarinese ha aperto le indagini in collaborazione la procura di Catanzaro che aveva trasmesso gli atti alla procura di Forlì[3][4] e il giorno dopo il commissario della legge Simon Luca Morsiani ha sentito il presidente della FSGC Marco Tura[5].

Il 6 aprile la Polizia Civile ha perquisito auto, borse e spogliatoi alla Virtus campo di allenamento di Montecchio[6], i giocatori sono stati nuovamente perquisiti dopo la partita Virtus-La Fiorita[7].

Nella perquisizione è stata trovata una notevole quantità di marijuana nell'auto del portiere di riserva della Virtus Massimiliano La Monaca, che è stato interrogato dalla Polizia Civile nel Carcere dei Capuccini[8], La Monaca è stato sospeso dalla Virtus il 12 aprile[9], il portiere è rimasto in carcere per verificare se fosse anche legato al calcioscommesse[10].

Il 20 maggio agenti in borghese della Polizia Civile hanno arrestato il capocannoniere della Virtus Armando Aruci poco prima della premiazione al San Marino Stadium e lo hanno portato in Carcere[11][12], mentre La Monaca è stato scarcerato e ha avuto gli arresti domiciliari[13].

Il 3 luglio sono stati deferiti quattro calciatori (di cui uno della nazionale maggiore) che rischiano un'ammenda non inferiore a 1.000 euro e inibizione o squalifica non inferiore a due anni[14]:

Note modifica

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica

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