La sciarpa azzurra è un ornamento esteriore tipico delle uniformi degli ufficiali delle forze armate, dei corpi di polizia italiani, portata ad armacollo oppure cinta in vita in particolari circostanze.

Ufficiali dell'Esercito Italiano in sciarpa azzurra

Lo stesso distintivo è indossato anche dai presidenti delle province e sindaci delle città metropolitane nelle cerimonie ufficiali.

Storia modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Blu Savoia.

L'origine del colore (il blu Savoia) sembra risalga al 20 giugno 1366, quando il Conte Verde, Amedeo VI di Savoia, partendo per una crociata voluta da Papa Urbano V in aiuto di suo cugino di parte materna, l'imperatore bizantino Giovanni V Paleologo, volle che sulla sua galea veneziana, ammiraglia di una flotta di 17 navi e 2.000 uomini, sventolasse accanto allo stendardo rosso-crociato in argento dei Savoia, uno scialle azzurro:[1]

«... di devozione di zendalo azzurro con l'immagine di Nostra Signora in campo seminato di stelle (oro). E quel colore di cielo consacrato a Maria è, per quanto a me pare, l'origine del nostro color nazionale»

Da quel periodo gli ufficiali portarono annodata in vita una fascia o sciarpa azzurra, che nel tempo muterà più volte foggia e disposizione sulla uniforme.

L'utilizzo modifica

Dall'Ottocento a tutt'oggi è indossata ad armacollo (eccezion fatta per i Corazzieri che la cingono in vita), di norma dalla spalla destra al fianco sinistro. Essa viene portata sulla grande uniforme, in determinati servizi come il "picchetto" o dagli ufficiali in tenuta di servizio durante le cerimonie. Da notare che successivamente sarà proprio l'azzurro a diventare il colore dei Savoia, scelta dalla quale deriverà anche il colore della nazionale italiana di calcio e di altre specialità sportive.

Il vigente testo unico degli enti locali descrive il distintivo del presidente della provincia come una fascia di colore azzurro con lo stemma della Repubblica e lo stemma della propria provincia, da portare a tracolla.[2] La disposizione si applica anche ai sindaci delle città metropolitane.

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Note modifica

  1. ^ Luigi Cibraria, Origini e progressi della Monarchia di Savoia, Torino, 1869 e Carlo Alberto Gerbaix De Sonnaz, Bandiere stendardi e vessilli di Casa Savoia, dai Conti di Moriana ai Re d'Italia (1200-1861), Torino, 1911.
  2. ^ Articolo 50, D.Lgs.267/2000

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