Scotti/Isotta Fraschini

mitragliatrice pesante

La Scotti/Isotta Fraschini è una mitragliatrice aeronautica prodotta dall'azienda italiana Isotta Fraschini negli anni trenta ed utilizzata come armamento difensivo su alcuni velivoli appartenenti alla Regia Aeronautica nel periodo interbellico fino alla seconda guerra mondiale.

Scotti/Isotta Fraschini
Tipomitragliatrice pesante
OrigineBandiera dell'Italia Italia
Impiego
UtilizzatoriRegia Aeronautica
Conflittiseconda guerra mondiale
Produzione
ProgettistaAlfredo Scotti
CostruttoreIsotta Fraschini
Numero prodotto1933-?
Descrizione
Calibro12,7 mm
Tipo munizioni12,7 × 81 mm SR
Azionamentoa sottrazione di gas
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Descrizione modifica

La mitragliatrice è un tentativo di migliorare la Breda-SAFAT da parte della Isotta Fraschini, rendendola più leggera e con una cadenza di fuoco più alta. Queste due caratteristiche sono presenti, ma l'arma è meno affidabile della Breda-SAFAT, ed è stata usata meno, principalmente su torrette di bombardieri (come nel Savoia-Marchetti S.M.84) e aerei da trasporto.

Una buona caratteristica è data dal fatto che l'arma spara da un otturatore aperto, il che diminuisce di molto il surriscaldamento della culatta, impedendo così che un proiettile, inserito nella camera di cartuccia rovente, esploda. Il problema di questo metodo è l'impossibilità di sincronizzare lo sparo dell'arma con il giro dell'elica frontale, per spararle attraverso, quindi non può essere usata in posizione fissa frontale su di un caccia, ma solo in torrette o sulle ali, fu tentato l'uso in quest'ultima posizione, ma non entrò mai in servizio a causa dell'interessamento nei più potenti cannoncini automatici calibro 20 mm di produzione tedesca.

L'arma è raffreddata ad aria, ed è dotata di cono rompifiamma in volata.

Velivoli utilizzatori modifica

  Italia

Bibliografia modifica

Voci correlate modifica