Serapias politisii

specie di orchidea
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Serapias politisii Renz, 1928 è una pianta appartenente alla famiglia delle Orchidacee, diffusa nel bacino del Mediterraneo nord-orientale.[1]

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Serapias politisii
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Monocotiledoni
Ordine Asparagales
Famiglia Orchidaceae
Sottofamiglia Orchidoideae
Tribù Orchideae
Sottotribù Orchidinae
Genere Serapias
Specie S. politisii
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Divisione Magnoliophyta
Classe Liliopsida
Ordine Orchidales
Famiglia Orchidaceae
Sottofamiglia Orchidoideae
Tribù Orchideae
Sottotribù Orchidinae
Genere Serapias
Specie S. politisii
Nomenclatura binomiale
Serapias politisii
Renz, 1928
Sinonimi

Serapias aphroditae
P.Delforge
Serapias bergonii var. aphroditae
(P.Delforge) H.Baumann & R.Lorenz
Serapias bergonii var. politisii
(Renz) H.Baumann & R.Lorenz
Serapias bergonii subsp. politisii
(Renz) Kreutz, 2006
Serapias mastiana
P.Delforge

Descrizione modifica

È una pianta erbacea geofita bulbosa con fusto alto 10–35 cm. Per molti versi somigliante a S. parviflora, se ne distingue per l'epichilo più stretto e lanceolato (8-12 x 3–5 mm); l'ipochilo è interamente racchiuso nel casco tepalico. L'infiorescenza raggruppa da 2 a 7 piccoli fiori (tra i più piccoli del genere Serapias) con sepali e petali di colore grigio-argenteo, percorsi da venature rossastre e labello bruno-rossastro, con due distinte callosità basali porporine; i pollinii sono verdastri, non friabili.

Fiorisce da aprile a maggio.

Biologia modifica

S. politisii è in grado di riprodursi per moltiplicazione vegetativa, con formazione di nuovi individui a partire da una suddivisione dei rizotuberi.[2]

Distribuzione e habitat modifica

Questa specie ha un areale stenomediterraneo - nordorientale.
Considerata originariamente un endemismo dell'isola di Corfù, la sua presenza è stata successivamente documentata in numerose altre località del versante ionico della Grecia e in Anatolia occidentale. La presenza in Italia è limitata alla Puglia, che rappresenta il limite occidentale dell'areale.[3][4]

Prospera in macchie e garighe, su suolo asciutto, calcareo o sabbioso, tra 0 e 500 m di altitudine.

Tassonomia modifica

Questo taxon fu descritto nel 1928 da Jany Renz (1907-1999) a Corfù come probabile ibrido tra Serapias bergonii e Serapias parviflora.

Alcuni autori lo hanno inquadrato come una mera varietà (S. bergonii var. politisii) o come una sottospecie (S. bergonii subsp. politisii) ma recenti studi molecolari contraddicono questa ipotesi.[3]

Uno studio pubblicato nel 2008 ha messo in evidenza differenze nell'aplotipo tra le popolazioni greche e quelle italiane di S. politisii. Tale dato ha fatto avanzare l'ipotesi che le due popolazioni possano essersi originate da due eventi di ibridazione indipendenti[5].

S. politisii fa parte della sezione Bilamellaria, gruppo Serapias parviflora.

Il numero cromosomico di S. politisii è 2n=36.

Ibridi modifica

S.politisii può dar luogo ad ibridi con altre specie di Serapias:

Note modifica

  1. ^ (EN) Serapias politisii, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 31 marzo 2021.
  2. ^ GIROS, p. 26.
  3. ^ a b GIROS, p. 146.
  4. ^ Bianco P., D'Emerico S., Medagli P., Ruggiero L., Liverani P., Serapias politisii Renz (Orchidaceae), nuova per la Flora Italiana, in Webbia 1992; 46(2): 219-223.
  5. ^ (EN) Bellusci F., Pellegrino G., Palermo A.M., Musacchio A., Phylogenetic relationships in the orchid genus Serapias L. based on noncoding regions of the chloroplast genome, in Molecular phylogenetics and evolution, 47(3), 2008, pp. 986-991, DOI:10.1016/j.ympev.2008.03.019.
  6. ^ Gennaio R, Gargiulo M, Chetta FS, Serapias × watersii nothosubsp. watersii (S. politisii × S. vomeracea subsp. longipetala), nuovo ibrido naturale del Salento (Puglia) (PDF), in GIROS Orch. Spont. Eur. 60 (2017:2): 452-460. URL consultato il 24 gennaio 2018.

Bibliografia modifica

Voci correlate modifica

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