Lo Shinonome (綾波? lett. "Nuvole dell'alba")[4], sino al 1º agosto 1928 denominato 40-Gō kuchikukan (第40駆逐艦? lett. "cacciatorpediniere Numero 40"), è stato un cacciatorpediniere della Marina imperiale giapponese, terza unità appartenente alla classe Fubuki. Fu varato nel novembre 1927 dal cantiere di Sasebo.

Shinonome
Shinonome, 1930
Descrizione generale
TipoCacciatorpediniere
ClasseFubuki
ProprietàMarina imperiale giapponese
Ordine1926
CantiereSasebo
Impostazione12 agosto 1926
Varo26 novembre 1927
Completamento27 maggio o 25 luglio 1928
Radiazione15 gennaio 1942
Destino finaleAffondato il 17 dicembre 1941 da attacco aereo al largo di Miri
Caratteristiche generali
Dislocamento~ 1978 t
A pieno carico: 2090 t
Lunghezza118,41 m
Larghezza10,36 m
Pescaggio3,2 m
Propulsione4 caldaie Kampon e 2 turbine a ingranaggi a vapore Kampon; 2 alberi motore con elica (50000 shp)
Velocità35 nodi (66,5 km/h)
Autonomia4700/5000 miglia a 15/14 nodi (8700/9200 chilometri a 28,5/26,6 km/h)
Equipaggio197
Armamento
Armamento
  • 6 cannoni Type 3 da 127 mm
  • 9 tubi lanciasiluri Type 12 da 610 mm
  • 2 mitragliatrici Lewis da 7,7 mm
  • 2 lanciatori di bombe di profondità Type 81
  • 18 mine
Note
Dati riferiti all'entrata in servizio, tratti da: [1][2][3]
Fonti citate nel corpo del testo
voci di cacciatorpediniere presenti su Wikipedia

Appartenente alla 12ª Divisione, operò in seno alla 2ª Flotta durante l'invasione della Malesia ma fu affondato subito dopo, il 17 dicembre, da un idrovolante a scafo olandese.

Servizio operativo modifica

Il cacciatorpediniere Shinonome fu ordinato nell'anno fiscale edito dal governo giapponese nel 1926, inizialmente con la denominazione "cacciatorpediniere No. 40" (40-Gō kuchikukan in lingua giapponese).[3] La sua chiglia fu impostata nel cantiere navale di Sasebo il 12 agosto 1926 e il varo avvenne il 26 novembre 1927; fu completato il 27 maggio[5] o il 25 luglio 1928 e il 1º agosto assunse il suo nome definitivo, avendo la Marina imperiale abbandonato alla data il sistema di nomenclatura del naviglio leggero con soli numeri.[3] La nave formò con lo Shirakumo e il Murakumo la 12ª Divisione, dipendente dalla 3ª Squadriglia della 1ª Flotta. Tra 1940 e 1941 l'unità passò al comando del capitano di corvetta Hiroshi Sasagawa.[6]

Il 20 novembre 1941 lo Shinonome seguì la divisione d'appartenenza e l'intera 3ª Squadriglia da Kure a Samah sull'isola di Hainan, raggiunta il 26. Il 4 dicembre salpò di scorta al primo convoglio navale che sbarcò parte della 25ª Armata a Kota Bharu, in Malaysia: riuscita con facilità l'operazione anfibia, invertì la rotta e l'11 si fermò nella baia di Cam Ranh. Il 16 salpò con il resto della divisione in difesa dei trasporti che puntavano al Borneo britannico; il giorno successivo, però, un idrovolante a scafo olandese Dornier Do 24 (matricola X-32) localizzò la formazione nipponica al largo di Miri (4°24′N 114°00′E / 4.4°N 114°E4.4; 114) e si lanciò all'attacco dello Shinonome, che incassò in rapida sequenza due bombe nel deposito di munizioni poppiero. Il cacciatorpediniere saltò violentemente in aria senza lasciare superstiti.[6]

Il 15 gennaio 1942 lo Shinonome fu eliminato dai ruoli della Marina imperiale.[6]

Note modifica

  1. ^ Stille 2013, Vol. 1, pp. 21-22, 24, 30-32.
  2. ^ (EN) Fubuki Destroyers (1928-1932), su navypedia.org. URL consultato il 28 febbraio 2016.
  3. ^ a b c (EN) Materials of IJN (Vessels - Fubuki class Destroyers), su admiral31.world.coocan.jp. URL consultato il 28 febbraio 2016.
  4. ^ (EN) Japanese Ships Name, su combinedfleet.com. URL consultato il 28 febbraio 2016.
  5. ^ Stille 2013, Vol. 1, p. 22.
  6. ^ a b c (EN) IJN Tabular Record of Movement: Shinonome, su combinedfleet.com. URL consultato il 21 febbraio 2016.

Bibliografia modifica

  • Mark E. Stille, Imperial Japanese Navy Destroyers 1919-1945, Vol. 1, Oxford, Osprey, 2013, ISBN 978-1-84908-984-5.

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