Silvano Barco

fondista italiano
Silvano Barco
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 176 cm
Peso 80 kg
Sci di fondo
Società Fiamme Gialle
Termine carriera 1996
 

Silvano Barco (Bormio, 5 maggio 1963) è un ex fondista italiano.

Biografia modifica

In Coppa del Mondo ottenne il primo risultato di rilievo il 3 marzo 1985 a Lahti (18°) e il primo podio il 19 marzo 1988 a Oslo (2°).

In carriera prese parte a un'edizione dei Giochi olimpici invernali, Calgary 1988 (38° nella 30 km, 5° nella staffetta), e a due dei Campionati mondiali (4° nella staffetta a Val di Fiemme 1991 il miglior risultato).

Al termine della carriera, nel 1996, dichiarò di aver fatto ricorso all'autoemotrasfusione presso il centro studi dell'Università di Ferrara guidato da Francesco Conconi, accusando al contempo il CONI; affermò di aver eseguito tale pratica dopante fino al 1988, ma di essersi rifiutato di assumere EPO e di esser stato per questo motivo emarginato dalla squadra[1]. Nel 2004 Conconi fu prosciolto dal tribunale di Ferrara per intervenuta prescrizione, sebbene la corte avesse riconosciuto la sua colpevolezza[2] e il coinvolgimento dei vertici del CONI, per i quali fu richiesta l'archiviazione con le stesse motivazioni[3].

Palmarès modifica

Coppa del Mondo modifica

  • Miglior piazzamento in classifica generale: 18º nel 1988
  • 3 podi (tutti individuali[4]):
    • 2 secondi posti
    • 1 terzo posto

Campionati italiani modifica

Note modifica

  1. ^ Mattia Chiusano, "Subito un'inchiesta". Ma lo sci fa quadrato, in La Repubblica, 27 novembre 1996, p. 50. URL consultato il 9 agosto 2012.
    Gaia Piccardi, Così ci dopavano a Ferrara, ma io mi sono rifiutato di prendere l'Epo, in Corriere della Sera, 28 ottobre 2000, p. 43. URL consultato il 9 agosto 2012.
    Gaia Piccardi, Così ci dopavano a Ferrara, ma io mi sono rifiutato di prendere l'Epo, in Corriere della Sera, 28 ottobre 2000, p. 43. URL consultato il 9 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2016).
    Gaia Piccardi, Muehlegg, lo scandalo dei Giochi si ritira, in Corriere della Sera, 15 marzo 2002, p. 47. URL consultato il 9 agosto 2012.
  2. ^ Sentenza n. 533-2003 del Tribunale di Ferrara.
  3. ^ Sotto accusa anche il CONI, in RaiSport.it, 27 ottobre 2000. URL consultato il 9 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  4. ^ Fino al 2000 dati parziali per le prove a squadre.
  5. ^ a b Albo d'oro della 15 km ai Campionati italiani (1909-2006) su Losportitaliano.it, su losportitaliano.it. URL consultato il 9 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).

Collegamenti esterni modifica