Metodo Di Bella: differenze tra le versioni

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Luigi Di Bella inizia le sue ricerche sul cancro nel [[1963]]<ref name=ungaro>{{Cita web|url=http://spazioinwind.libero.it/ildubbio/numero3_01/ungaro.htm |titolo=Il caso di Bella e l'opinione pubblica italiana |autore=Daniele Ungaro|editore=il dubbio|accesso=20 dicembre 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180503095739/http://spazioinwind.libero.it/ildubbio/numero3_01/ungaro.htm|dataarchivio=3 maggio 2018|urlmorto=no}}</ref> e nel [[1967]] la sperimentazione su alcuni pazienti. Nel [[1977]] introduce nella sua multiterapia l'uso della [[somatostatina]]<ref name=ungaro />, allo scopo da curare anche i cosiddetti "tumori solidi". Nel 1989 viene presentato ufficialmente anche questo nuovo metodo di cura: Di Bella afferma di poter prevenire la formazione della [[metastasi]]<ref name=ungaro />.
 
Da oltre dieci anni, quindi, si sapeva che Luigi Di Bella praticava una terapia non convenzionale nella cura dei tumori. Alla metà degli anni '90 la [[Agenzia italiana del farmaco|Commissione unica del farmaco]] ridisegna le fasce di farmaci a carico del [[Servizio Sanitario Nazionale (Italia)|Servizio Sanitario Nazionale]]; la [[somatostatina]] (uno dei farmaci usati da Di Bella) è a quel tempo reperibile solo negli [[ospedale|ospedali]] (poiché classificata come [[Farmaco di fascia "h"|farmaco di fascia H]]); dagli inizi del [[1997]] il costo della cura è quindi [[speculazioni|artificialmente]] molto oneroso per i pazienti<ref name=bonadonna /> che insieme alla [[siringa temporizzata]] non possono addebitare al servizio sanitario nazionale parte dei farmaci necessari.<ref>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1998/02/08/vi-daro-quel-farmaco-17-mila-lire.html?ref=search|titolo=Vi darò quel farmaco a 17 mila lire|data=8 febbraio 1998|editore=repubblica.it|accesso=28 ottobre 2020}}</ref><ref>{{cita news|url=https://www.repubblica.it/online/fatti/dibbella/13feb/13feb.html|titolo="E' criminale speculare sulla pelle dei malati"|data=13 febbraio 1998|editore=repubblica.it|accesso=1 novembre 2020}}</ref><ref>{{cita news|url=https://ricerca.gelocal.it/gazzettadimodena/archivio/gazzettadimodena/1998/02/17/PA605.html|titolo=Cura Di Bella: prezzo-siringa decuplicato da chi specula|data=17 febbraio 1998|editore=repubblica.it|accesso=28 ottobre 2020}}</ref>
 
Nel [[1996]] la Commissione Oncologica Nazionale, su richiesta delle autorità sanitarie, comunica che tale terapia è priva di validazione scientifica<ref name="bonadonna">''Medicina oncologica'', Gianni Bonadonna, Gioacchino Robustelli Della Cuna, Pinuccia Valagussa, Elsevier srl, 2007, ISBN 88-214-2814-1, 9788821428142</ref><ref>Analoghi pareri si succedono nel tempo: oltre alla Commissione Oncologica Nazionale in data 5 febbraio 1996, danno parere negativo la Commissione Unica del Farmaco in data 8 gennaio 1997 e 5 agosto 1997, la presidenza del Consiglio superiore di sanità in data 16 luglio 1997, e l'assemblea generale del Consiglio stesso in data 19 dicembre 1997 (cfr. l'ordinanza del 23 dicembre 1997 del Ministro Rosy Bindi)</ref>; si muove in quel mentre un'associazione di pazienti in cura con Di Bella (AIAN), coordinati da un [[tour operator]], per richiedere la gratuità della somatostatina<ref name="bindi">''La salute impaziente'', Rosy Bindi, Editoriale Jaca Book, 2005, ISBN 88-16-40597-X, 9788816405974</ref> già allora non inclusa tra i farmaci antitumore.