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Abbazia di San Giovanni in Argentella: differenze tra le versioni

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Il ciborio è una delle opere principali dell'abbazia costruito prevalentemente con materiale di spoglio; è composto da [[baldacchino]] e [[tabernacolo]], si eleva sopra l'altare mediante 4 colonne ornate con intagli e intrecci fogliari in stile longobardo che ricordano quelle della facciata della [[Chiesa di San Pietro (Spoleto)|chiesa di San Pietro]] a [[Spoleto]]; i capitelli, in [[arabesco|stile arabescato]] in [[stucco]], sono dell'XI-XII secolo.
 
In fondo a una delle navatelle alcuni gradini portano a un ambiente sopraelevato, che funge da piano d'accesso alla torre campanaria e di cui non si conosce la funzione. Detto vano, forse risalente all'insediamento guglielmita<ref>{{Cita libro|nome=Antonio|cognome=Petrini|titolo=L'Abbazia benedettina di San Giovanni in Argentella presso Palombara Sabina: le preesistenze di età romana e il reimpiego dell'antico nell'edificio medievale|operacollana=Il Lazio tra antichità e medioevo. Studi in memoria di Jean Coste|curatore1=Zaccaria Mari|curatore2=Maria Teresa Petrara|curatore3=Maria Sperandio|editore=Quasar|città=Roma|anno=1999|p=535}}</ref>, si configura come una cappellina a pianta quadrata; al suo interno si trova un'absidiola dove campeggia una figura affrescata rimasta nascosta fino al [[1969]]<ref>{{Cita|Alessandra Acconci}} p. 64</ref>, raffigurante [[san Michele arcangelo]], di autore sconosciuto e piuttosto danneggiata<ref>{{Cita|Alessandra Acconci}} p. 71</ref>.
 
Molti affreschi sono stati trafugati, alcuni di quelli rimasti sono rovinati dall'umidità. Risalgono probabilmente all'epoca dei guglielmiti (XIV secolo); [[Guglielmo di Malavalle|San Guglielmo]] viene raffigurato con una veste rossa su di un'altra veste bianca, con l'aureola realizzata in [[stucco]].
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* {{Cita libro|autore=Raffaele Luttazzi|titolo=Dell'Isola Sabina e della Badia di S. Giovanni in Argentella di Palombara|editore=Palombara Sabina|anno=1924|isbn=no}}
* {{Cita libro|autore=Ragna Enking|titolo=Cenni storici sull'Abbazia benedettina di S. Giovanni in Argentella presso Palombara Sabina|editore=Abbazia di S. Giovanni|anno=1974|isbn=no}}
* {{Cita pubblicazione|autore=Alessandra Acconci|titolo=S. Giovanni in Argentella presso Palombara Sabina: le testimonianze altomedievali; il ciborio e l'affresco dell'Adorazione della Croce|rivista=Arte medievale|volumavolume=7, 1|anno=1993|pp=15-41}}
* {{Cita libro|autore=Jean Coste|titolo=Il territorio del monastero di S. Giovanni in Argentella nel secolo X|operacollana=Scritti di Topografia Medievale. Problemi di metodo e ricerca sul Lazio|editore=Istituto Storico Italiano per il Medioevo|città=Roma|anno=1996|pp=223-268}}
* {{Cita libro|nome=Antonio|cognome=Petrini|titolo=L'Abbazia benedettina di San Giovanni in Argentella presso Palombara Sabina: le preesistenze di età romana e il reimpiego dell'antico nell'edificio medievale|operacollana=Il Lazio tra antichità e medioevo. Studi in memoria di Jean Coste|curatore1=Zaccaria Mari|curatore2=Maria Teresa Petrara|curatore3=Maria Sperandio|editore=Quasar|città=Roma|anno=1999|pp=527-540|ISBN=887140150688-7140-150-6}}
* {{Cita libro|autore1=Enrico Parlato|autore2=Serena Romano|titolo=Roma e Lazio: il romanico. Patrimonio artistico italiano|editore=Editoriale Jaca Book|città=Milano|anno=2001|p=277|ISBN=9788816602748978-88-16-60274-8}}
* {{Cita libro|autore=Alessandra Acconci|titolo=La cappella di S. Michele a San Giovanni in Argentella (Palombara Sabina)|operacollana=Studi miscellanei per il 75° di Vincenzo Poggi|curatore1=Vincenzo Ruggeri|curatore2=Luca Pieralli|editore=Rubbettino|città=Soveria Mannelli (CZ)|anno=2003|pp=61-82|ISBN=9788849807301978-88-498-0730-1}}
 
== Voci correlate ==
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