Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale: differenze tra le versioni

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Il servizio di leva obbligatorio poteva essere svolto anche all'interno della milizia.
 
La Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale venne creata il 1º febbraio del 1923, sulla base delle vecchie squadre d’azione fasciste; il primo comandante generale fu [[Italo Balbo]], [[Quadrumviri|quadrumviro]] della [[Marcia su Roma]] e futuro [[Maresciallo dell'aria]]. Con Regio Decreto del 4 aprile 1924 la M.V.S.N. entrò a far parte delle [[Forze armate italiane|Forze armate]] dello Stato, per cui le Camicie Nere prestavano giuramento al re e non al Partito fascista, e la Milizia divenne la quarta forza armata italiana. Contrariamente a quanto spesso si è sostenuto, più o meno in buona fede, non fu Milizia di partito, ma dello Stato, come si vide all’indomani del 25 luglio 1943, quando i militi sostituirono i fasci sulle fiamme con le stellette[1]. {Senza fonte}
 
== Organizzazione ==