Osservatorio di Nizza: differenze tra le versioni

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{{F|astronomia|novembre 2018}}
{{Osservatorio
| Nome = Osservatorio di Nizza
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== Storia==
I primi studi per la costruzione dell'osservatorio iniziarono nel 1878.<ref name=":0">{{Cita web|url=http://articles.adsabs.harvard.edu/full/gif/1914Obs....37..245H/0000248.000.html|titolo=The Observatory, "Large Telescopes"|sito=harvard.edu|lingua=en|p=248|accesso=3 dicembre 2018}}</ref> Il banchiere [[Raphaël Bischoffsheim]], appassionato di scienza e astronomia, acquistò la cima del [[Mont-Gros|Monte Gros]] per installarvi un osservatorio. In seguito invitò il suo grande amico [[Charles Garnier]] a realizzare il progetto architettonico e quest'ultimo, sfruttando opportunamente la propria formazione come [[Botanica|botanico]], allestì un magnifico ambiente paesaggistico. Il sito comprende diciotto padiglioni di cui tredici portano la firma di Charles Garnier<ref name=":0" />; tra questi edifici è incluso il grande telescopio [[Montatura equatoriale|equatoriale]] da 18 metri ed un telescopio più piccolo da 50 cm di diametro che ha permesso all'astronomo [[Auguste Honoré Charlois|Auguste Charlois]] di scoprire circa 140 asteroidi. Il padiglione centrale ospita una biblioteca e gli uffici dei ricercatori; questi edifici si trovano al centro dei sentieri botanici del giardino, circondati da un [[oliveto]] di duecentocinquanta alberi acquistati da Charles Garnier.
 
Nel 1986 l'osservatorio di Nizza si fuse con il Centro di ricerca in geodinamica e astrometria (CERGA) per formare l'osservatorio delle Alpi Marittime, divenuto nel 1988 l'[[osservatorio della Costa Azzurra]].<ref>{{Cita web|url=https://www.oca.eu/fr/histoire-et-patrimoine|titolo=Observatoire de la Côte d’Azur: Présentation|sito=www.oca.eu|data=18 marzo 2016|lingua=fr|accesso=30 aprile 2018}}</ref>