Siracusa: differenze tra le versioni

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'''Siracusa''' (<small>[[Alfabeto fonetico internazionale|AFI]]</small>: {{IPA|[siraˈkuːza]|it}}, {{Link audio|It-Siracusa.ogg|<small>pronuncia</small>}}; ''Sarausa'' in [[Lingua siciliana|siciliano]]) è un [[comune (Italia)|comune italiano]] di {{formatnum:121330}} abitanti,<ref name="template divisione amministrativa-abitanti"/> [[capoluogo]] della [[provincia di Siracusa|provincia omonima]] in [[Sicilia]].
 
Posta sulla [[Sicilia orientale|costa sud-orientale]] dell'isola, Siracusa possiede una [[Storia di Siracusa|storia millenaria]]: la sua [[Origini di Siracusa|fondazione]] avvenne intorno all'anno [[734 a.C.|734]]-[[733 a.C.]], ad opera dei [[Corinto|Corinzi]]. Annoverata tra le più vaste [[metropoli]] dell'[[età classica]],<ref group=N>[[Syrakousai]] fu una potente ''[[Pentapoli di Siracusa|pentapolis]]'': formata da cinque città - mentre per [[Cicerone]] fu ''tetrapolis'' (egli non conta l'Epipolai in ''[[In Verrem|Ad Verrem]]'' II, 4, 1 19 ss.) -, il suo territorio urbano ed extraurbano pare che formasse la più vasta area metropolitana del mondo antico: i numeri variano parecchio nelle fonti storiche; molti storici moderni hanno asserito l'enorme cifra di un milione e settecentomila abitanti. Cfr. Pozzi, 1870, p. 255; Tweedie, 1904, p. 293; Crow, 1965, p. 29; Privitera, 1984, p. 19; Vittorini, 2002, p. 22; Latina (a cura di Prandi, Amistadi), 2011, p.92. {{Citazione|Lo era Siracusa, quella Siracusa cotanto famosa che ai tempi antichi conteneva nella sua Pentapoli più popolazione che non ne abbia oggigiorno l'intera Sicilia.|[[Davide Bertolotti|Bertolotti]], ''Gli Arabi in Italia'', 1838, p. 28.}}</ref> primeggiò per potenza e ricchezza con [[Atene (città antica)|Atene]], la quale tentò invano di [[Spedizione ateniese in Sicilia|assoggettarla]]. Numerose le personalità influenti accolte al suo interno, come [[Platone]] che giungendovi per ben [[Viaggi di Platone in Sicilia|tre volte]], cercò di instaurarvi lo Stato ideale della ''[[Repubblica (dialogo)|Repubblica]]''.<ref>Vd. bibliografia su Platone e i suoi viaggi a Siracusa: Zamparini, ''Platone'', 2003; Kriyananda, ''Il tunnel del tempo'', 2014.</ref> Patria di artisti, filosofi e uomini di scienza, diede i natali, tra gli altri, al celebre [[Archimede]].<ref name=":0">Vd. es. [[Piergiorgio Odifreddi|Odifreddi]], ''La repubblica dei numeri '', 2002; [[George Coyne|Coyne]], Heller, ''Un Universo comprensibile: Interazione tra Scienza e Teologia'', 2009.</ref> Fu conquistata dall'[[Roma (città antica)|antica Roma]] nel [[Assedio di Siracusa (212 a.C.)|212 a.C.]]. [[Cicerone]] nel [[I secolo a.C.]] la descriveva ancora come la «''più grande e la più bella città greca''».<ref name="ReferenceB">[[Marco Tullio Cicerone]], ''[[In Verrem]]'', II, 4, 117.</ref><ref group=N>Nel [[IV secolo]], secondo il testo di [[Decimo Magno Ausonio|Ausonio]], intitolato ''[[Ordo urbium nobilium]]'', [[Syracusae]] occupava ancora il 13º posto tra le città più importanti dell'[[Impero romano]]. Mentre nell<nowiki>'</nowiki>''Expositio totius mundi et gentium'', redatto anch'esso intorno al IV secolo, Siracusa e Catania, citate congiuntamente, venivano definite come ''civitates splendidae''. Cfr. ''Le grandi isole del Mediterraneo occidentale: Sicilia, Sardinia, Corsica'' (a cura di Portale, Angiolillo, Vismara), 2005, p. 30; ''Kókalos'', vol. 34-35, 1988, p. 445.</ref>
 
Nell'anno [[61]] vi sostò per tre giorni l'[[apostolo]] [[Paolo di Tarso|Paolo]], mentre veniva condotto a Roma.<ref name="ReferenceA">[[Atti degli Apostoli]], {{passo biblico|At|28,12}}.</ref> Siracusa è altresì nota per essere la città natale di [[Santa Lucia]], il cui martirio avvenne il 13 dicembre del [[304]].<ref>Elena Montanaro, ''Lucia di Siracusa: tra passato e presente'', 2006.</ref> Importante centro dell'[[Impero bizantino]], ne divenne la capitale durante il [[VI secolo]]. La [[Assedio di Siracusa (878)|conquista araba]], avvenuta nell'anno [[878]], pose fine all'[[egemonia]] siracusana.