Colli di Monte Bove: differenze tra le versioni

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Succeduto il dominio dei franchi, Colli passò sotto il controllo dei Berardi, [[Conti dei Marsi]]. Come nel resto della regione anche qui si ebbero ripetute scorribande dei [[saraceno|saraceni]], finché questi non furono definitivamente sbaragliati nel 916 tra [[Carsoli]] e Colli. Si ebbero pure, verso la metà del [[secolo X]], pesanti danni dalle invasioni dei popoli [[ungari]], sino alla loro sconfitta, nei pressi della [[chiesa di Santa Maria in Cellis]].
 
I [[conti dei Marsi]], tra il nono e decimo secolo, vi edificarono in posizione di altura una rocca quadrata, per premunire il borgo da possibili invasioni. Qui nacque nel 1081 dalla famiglia Berardi San [[Berardo dei Marsi|Berardo]], figlio del conte Berardo e della contessa Teodosia, [[Diocesi di Avezzano|vescovo marsicano]], cardinale e protettore del paese<ref>{{Cita libro|autore=[[Anton Ludovico Antinori]]|titolo=Annali degli Abruzzi|anno=1971|editore=Forni Editore|città=Bologna|volume=VI}}</ref>, [[Diocesi di Avezzano|vescovo marsicano]], cardinale e protettore del paese. Il re [[Carlo I D'Angiò]] portò a stabilirsi in questi luoghi le sue genti. Il nome di Colli veniva associato a quello di una certa catena, che inibiva il passaggio di [[bestiame]] e di mercanzie, se prima non veniva corrisposta la tassa di transito. Questo è il motivo per cui Colli di Monte Bove veniva chiamava Colli Catena<ref name="Terre Marsicane"/>.
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==