Papa Benedetto XIV: differenze tra le versioni

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La Sapienza
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* Incrementò la dotazione di quella [[Biblioteca apostolica vaticana|Vaticana]], per la quale acquistò il fondo [[ottoboni]]ano, e creò anche il [[Museo di antichità cristiane]] (con la bolla ''[[Ad optimarum artium]]'', 30 settembre 1757<ref>{{Cita|Lega}}</ref>).
* Rese accessibile la Biblioteca Corsiniana e diede impulso a molte biblioteche di ordini religiosi o conventuali<ref name="Rosa Enciclopedia dei Papi" />.
* Arricchì le collezioni dei [[Musei capitolini]], attraverso la fondazione della [[Musei capitolini|Pinacoteca]] nel 1748<ref name="Rosa Enciclopedia dei Papi" />.
*La riforma dell'[[Università La Sapienza]]. Lo Studio fu riordinato in base a due bolle, ''Inter conspicuos ordines'' del settembre 1744 e ''Quanta Reipublicae obveniat'' del 14 ottobre 1748. Con il primo atto il pontefice sostituì la lettura di ''philosophia ordinarie'' con un insegnamento di «fisica sperimentale»; in pratica il corso di [[fisica]] si sdoppiò in due insegnamenti: uno teorico, l'altro basato sulla pratica dell'osservazione e della sperimentazione dei fenomeni, che integrava l'insegnamento ''ex cathedra''. Il secondo provvedimento istituì una cattedra di [[chimica]] per la classe medica ed una cattedra di matematica superiore (''matematica sublime''), da affiancare all'insegnamento di [[geometria]]<ref>{{cita web|url=https://books.openedition.org/efr/1956?lang=it|titolo=Università e scienza. La «grande riforma» della Sapienza di Benedetto XIV|accesso=13 febbraio 2019}}</ref>;
*[[File:Trastevere - Accademia dei Lincei alla Lungara 01593.JPG|thumb|L'Accademia dei Lincei, rinata col favore di papa Lambertini che le diede nuovo impulso e protezione per tutta la durata del suo pontificato.]] La riforma dell'[[Accademia Nazionale dei Lincei|Accademia dei Lincei]]. Convinto che «...il miglior servizio che si potesse fare alla [[Santa Sede]] fosse di portare a Roma "uomini dotti e onesti"», Benedetto protesse la rinata Accademia dei Lincei grazie all'ausilio di [[Giovanni Paolo Simon Bianchi]] (latinizzato in Janus Plancus), medico e scienziato [[Rimini|riminese]] che, nel 1745, rifondò l'antica accademia voluta da [[Federico Cesi (scienziato)|Federico Cesi]] nel 1603. Sotto il patronato lambertiniano, i lincei si occuparono principalmente di anatomia, storia naturale e fisica<ref>{{cita web|url=http://www.lincei-celebrazioni.it/isimon_bianchi.html|titolo=Giovanni Paolo Simon Bianchi|editore=Comitato Nazionale per il IV Centenario della Accademia dei Lincei|accesso=15 settembre 2015}}</ref>.
* La protezione dell'[[Università di Bologna]]. Nonostante fosse divenuto papa, il Lambertini mantenne un forte legame con la sua città natale, interessandosi dell'Università di Bologna, alla quale donò la sua biblioteca privata<ref name="Miani">{{Cita|Miani}}</ref>.