Ficana: differenze tra le versioni

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== Localizzazione ==
Ficana era collocata sulla sponda sinistra del fiume [[Tevere]], sulle piccole alture di Monte Cugno, presso la località [[Dragona (Roma)|Monti di San Paolo]], ad [[Acilia]]<ref>L'identificazione del Mons Draconis col monte di San Paolo è data da Antonio Nibby, in ''Analisi storico-topografico-antiquaria della carta de' dintorni di Roma'', 1837, Vol. 2. p.42;
l'individuazione del sito si deve alle ricognizioni di Lorenzo Quilici e Stefania Quilici Gigli: {{Cita|Quilici Gigli 1971}}.</ref>, oggi ridotto a una collinetta, ma un tempo più scosceso, naturalmente difeso su tre lati, e posto a dominare strategicamente il fiume fino alla foce del Tevere. <ref name=troccoli110>Luciana Drago Troccoli, ''Scavi e Ricerche Archeologiche dell'Universita di Roma "La Sapienza"'', p. 110</ref>. Questi scavi hanno permesso di datare alla media età del bronzo (ca XIII - XII sec. a.C.) le prime frequentazioni umane, anche se prime occupazioni stabili, datano al IX-VIII a.C. . <ref name="mura lavinium">Le fortificazioni arcaiche del Latium vetus e dell’Etruria meridionale (IX-VI sec. a.C.). Stratigrafia, cronologia e urbanizzazione. Atti delle Giornate di Studio a cura di Paul FONTAINE e Sophie HELAS. Pubblicato dell’Instituto Storico Belga di Roma, settembre 2013. Tobias Fischer Hansen relatore per ''Ficana (Monte Cugno)'', pg 177-198.</ref>
 
== Storia ==
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Il rinvenimento intorno al [[1869]] dell'XI [[pietra miliare|miliario]] della [[via Ostiense]]<ref>{{CIL|6|31585}}.</ref> in località [[Malafede (zona di Roma)|Malafede]], quello di una dedica a ''Mars Ficanus'' nel [[1955]] e gli scavi effettuati in maniera estensiva tra il [[1975]] ed il [[1983]] hanno consentito di identificare con sicurezza il sito dell'antica città latina<ref>{{Cita|Quilici Gigli 1971}}; v. anche {{Cita|Menghi 2003}}.</ref>. L'ultima campagna di scavo, che ha avuto luogo nel 2007, ha messo in luce dodici sepolture orientalizzanti, tra cui spiccano una vera e propria tomba principesca e due sepolture infantili estremamente ricche.
 
Questi scavi hanno permesso di datare alla media età del bronzo (ca XIII - XII sec. a.C.) le prime frequentazioni umane, anche se prime occupazioni stabili, datano al IX-VIII a.C. . <ref name="mura lavinium">Le fortificazioni arcaiche del Latium vetus e dell’Etruria meridionale (IX-VI sec. a.C.). Stratigrafia, cronologia e urbanizzazione. Atti delle Giornate di Studio a cura di Paul FONTAINE e Sophie HELAS. Pubblicato dell’Instituto Storico Belga di Roma, settembre 2013. Tobias Fischer Hansen relatore per ''Ficana (Monte Cugno)'', pg 177-198.</ref>
 
Gli scavi condotti a Monte Cugno hanno riportato alla luce un muro di cinta con delle abitazioni e una [[necropoli]] riferibile a un periodo che va dall'[[Periodo orientalizzante|orientalizzante medio]] (circa metà VII secolo a.C. con una sola sepoltura databile alla fase antica del periodo) alla tarda età repubblicana e al primo impero. Non sono attestate, come a Decima, sepolture riferibili all'VIII secolo a.C., sicuramente presenti ma ancora da indagare. Tra i materiali dei corredi funerari si trovano diverse anfore con alto collo, spalla pronunciata e ricca decorazione sia plastica sia incisa, di una tipologia largamente attestata nel ''Latium vetus'' nel corso del VII secolo a.C. Questi oggetti sono chiara testimonianza di una grande ricchezza e di una cultura materiale raffinata che le ultime campagne di scavo nella necropoli si rivela completamente allineata ai centri di Decima e Laurentina Acqua Acetosa. Interessanti due sepolture aristocratiche infantili rinvenute nella necropoli orientalizzante, in contrasto con l'assai ben attestato uso latino di seppellire i bambini quasi esclusivamente nell'abitato.