Controllo mentale: differenze tra le versioni

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Spostamento da Lavaggio del cervello
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Nel 1999, lo psicologo forense Dick Anthony concluse che la CIA aveva inventato il concetto di "lavaggio del cervello" come una strategia di propaganda per minare le affermazioni comuniste secondo cui i prigionieri di guerra americani nei campi comunisti coreani avevano volontariamente espresso solidarietà per il comunismo. Sostenne che i libri di [[Edward Hunter]] (da lui identificato come uno "specialista di psicologia di guerra" segreto della CIA spacciato per giornalista) spinsero la teoria del lavaggio del cervello verso il pubblico generale.<ref>{{Cita libro|autore=Anthony, Dick|titolo="Pseudoscience and Minority Religions: An Evaluation of the Brainwashing Theories of Jean-Marie". Social Justice Research. 12 (4)|anno=1999|editore=|città=|pp=421–456|DOI=10.1023/A:1022081411463.}}</ref> Soccombendo alla loro stessa propaganda, per venti anni a partire dai primi [[Anni 1950|anni '50]] la CIA e il Dipartimento della Difesa condussero ricerche segrete (specialmente riguardanti il [[progetto MKULTRA]]) nel tentativo di sviluppare delle tecniche pratiche di lavaggio del cervello. Gli esperimenti della CIA che usavano varie droghe psichedeliche come LSD e mescalina attinsero dalla ricerca scientifica nazista durante la Seconda Guerra Mondiale.<ref>{{Cita libro|autore=John Marks|titolo=The Search for the Manchurian Candidate: The CIA and Mind Control|anno=1979|editore=Times Books|città=|p=93|ISBN=0-8129-0773-6}}</ref>
 
La CIA e il governo statunitense arrivarono alla conclusione che non era possibile far cambiare opinioni e tendenze politiche contro la loro volontà e che le presunte tecniche del lavaggio del cervello, in qualunque contesto, si erano rivelate inefficaci.<ref name = "all catt"/><ref>{{Cita pubblicazione|nome=Dick|cognome=Anthony|titolo=Pseudoscience and Minority Religions: An Evaluation of the Brainwashing Theories of Jean-Marie Abgrall|rivista=Social Justice Research|volume=12|numero=4|pp=421–456|lingua=en|accesso=8 febbraio 2017|doi=10.1023/A:1022081411463|url=https://link.springer.com/article/10.1023/A:1022081411463}}</ref> Inoltre, dato che gran parte di quegli esperimenti erano illegali all'epoca e vennero eseguiti con l'ausilio di sostanze stupefacenti, il Governo degli Stati Uniti si trovò costretto a pagare importanti risarcimenti ai familiari delle vittime.<ref>{{Cita web|url=http://www.cesnur.org/2004/mi_manip.htm|titolo=Perche' diciamo no alla proposta di legge italiana sulla manipolazione mentale|autore=moreorless|sito=www.cesnur.org|accesso=8 febbraio 2017}}</ref>
 
== Definizione ==
La locuzione "controllo mentale" si riferisce a un processo dove un gruppo o individui "usa sistematicamente metodi manipolativi non [[Etica|etici]] per persuadere gli altri a conformarsi ai desideri dei manipolatori, spesso a svantaggio della persona manipolata".<ref>{{cita web|url=http://www.csj.org/studyindex/studycult/cultqa.htm|titolo=Cults: Questions and Answers|accesso=2009-12-27|editore=[[International Cultic Studies Association]]|nome=Michael|cognome=Langone|opera=www.csj.org|citazione=Mind control (also referred to as 'brainwashing,' 'coercive persuasion,' 'thought reform,' and the 'systematic manipulation of psychological and social influence') refers to a process in which a group or individual systematically uses unethically manipulative methods to persuade others to conform to the wishes of the manipulator(s), often to the detriment of the person being manipulated.}}</ref>