Omonimia: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Annullate le modifiche di 79.54.127.196 (discussione), riportata alla versione precedente di Parma1983
Etichetta: Rollback
cerco di rendere più "scientifica"
Riga 1:
{{F|linguistica|agosto 2011}}
 
L<nowiki>'</nowiki>'''omonimia''' (dal latino ''omonymia'', dalle parole greche ''ὁμός'', "stesso, medesimo", e ''ὄνομα'', "nome"), nella sua accezione più comune, è la condizione di due o più persone che condividono lo stesso nome e lo stesso cognome; ad esempio, il nome "Giovanni Colombo" è condiviso fra [[Giovanni Colombo (cardinale)|un cardinale]], [[Giovanni Colombo (pittore)|un pittore]], [[Giovanni Colombo (imprenditore)|un dirigente sportivo]], [[Giovanni Colombo (calciatore 1905)|un calciatore della classe 1905]] e [[Giovanni Colombo (calciatore 1931)|un altro calciatore della classe 1933]], e tutti costoro sono fra loro ''omonimi''.
In [[semantica]], l<nowiki>'</nowiki>'''omonimia''' (dal greco ὁμωνυμία, ''homonymia'', per il tramite del latino ''homonymia'') è un fenomeno per cui due forme linguistiche presentano la stessa forma ortografica e fonologica, ma hanno diverso [[significato]] e diversa [[etimologia]]. Sono dunque omonimi quei termini, distinguibili l'uno dall'altro, che sono scritti allo stesso modo (per cui si dicono [[Omografia (linguistica)|omografi]]) e si pronunciano allo stesso modo (per cui si dicono [[Omofonia (linguistica)|omofoni]]). Ad esempio, in italiano le parole ''vite'' (plurale di ''vita'') e ''vite'' (pianta) sono omonime.
 
Si distingue dalla [[polisemia]] in quanto, nel caso dell'omonimia, i diversi significati di un [[lessema]] si trovano ad essere rappresentati da un'unica forma ortografica solo per caso, per una serie di ''controversie'' etimologiche, mentre nel caso della [[polisemia]] i diversi significati della parola polisemica sono correlati etimologicamente e semanticamente, e tale correlazione è avvertita chiaramente dal parlante.
 
L'omonimia può riguardare analogamente, come mera condivisione del nome, anche oggetti e in generale cose.
 
Il termine ha un significato specifico e proprio nella [[semantica]] e ha aspetti peculiari nell'onomastica e nella toponomastica.
 
==Semantica==
In semantica, l<nowiki>'</nowiki>'''omonimia''' è un [[fenomeno]] per cui una stessa forma ortografica e fonologica esprime più [[significato|significati]]. Ad esempio, in italiano le parole ''vite'' (plurale di vita) e ''vite'' (pianta) sono sia [[Omofonia (linguistica)|omofone]] (si pronunciano allo stesso modo), che [[Omografia (linguistica)|omografe]] (si scrivono allo stesso modo), quindi si dicono omonime.
 
Si distingue dalla [[polisemia]] in quanto, nel caso dell'omonimia, i diversi significati di un [[lessema]] si trovano ad essere rappresentati da un'unica forma ortografica solo per caso, per una serie di ''controversie'' etimologiche, mentre nel caso della [[polisemia]] i diversi significati della parola polisemica sono correlati etimologicamente e semanticamente, e tale correlazione è avvertita chiaramente dal parlante.
 
== Onomastica ==
IlUn campo in cui l'omonimia ha i suoi aspetti piùmolto peculiari è quello dell'[[onomastica]].
{{S sezione|linguistica}}
Il campo in cui l'omonimia ha i suoi aspetti più peculiari è quello dell'[[onomastica]].
 
Il fenomeno si verifica infatti nel momento in cui più oggetti, persone, animali o località presentano lo stesso [[sostantivo|nome]] identificativo, sicché non possono essere distinti sulla base di questo. Per una corretta [[identificazione]] a fini di [[polizia]], in [[Italia]] al fine di superare i problemi di omonimia si usava aggiungere alle generalità del soggetto identificato anche quelle dei suoi genitori ("Rossi Mario ''di'' Giovanni e Bianchi Maria" - o "''fu'' Giovanni" se già deceduto).
 
Il fenomeno si verifica infatti nel momento in cui persone, animali o località presentano lo stesso [[nome proprio]], sicché non possono essere distinti sulla base di questo. L'ambiguità viene spesso risolta integrando i nomi con altri elementi. Ad esempio, nel caso dei [[toponimi]] si ha Alessandria ''d'Egitto'' (per distinguere questa città da Alessandria in Piemonte) o Nizza ''di Sicilia'' o Novara ''di Sicilia'' per distinguere i due centri dagli omonimi centri del Piemonte e della Costa Azzurra. In altri casi l'omonimia deriva dall'uso di un toponimo con significato ricorrente. Il nome "Monteroni" accomuna diversi comuni o frazioni in tutta Italia, e così anche la variante "Monterone". L'etimo, incerto nella maggior parte dei casi, può probabilmente essere spesso ricondotto ad un analogo significato.
== Toponomastica ==
Anche nella [[onomastica|toponomastica]] il fenomeno si presenta in molteplici modalità.
Talvolta l'uguaglianza di nome non deriva da vera e propria omonimia, da una semplificazione o da una traduzione del nome proveniente da un'altra lingua nella propria. [[Reno]], ad esempio, indica sia il fiume che scorre nell'[[Fiumi italiani|Italia settentrionale]], sia quello, ben più grande, che scorre nell'[[Europa centrale]]. Nel secondo caso però Reno non è altro che la italianizzazione del nome germanico [[Rhein (nome)|Rhein]]. Lo stesso può dirsi per l'omonimia tra il [[Principato di Monaco]] nella Francia meridionale e la città di [[Monaco di Baviera]], laddove l'omonimia tra Monaco e München si riscontra solo nella lingua italiana.
 
Quanto agli [[antroponimi]], per una corretta identificazione si usava aggiungere alle generalità del soggetto quella di uno o di entrambi i genitori ("Rossi Mario ''di'' Giovanni e Bianchi Maria" o "''fu'' Giovanni", se già deceduto) oppure un soprannome.
In altri casi l'omonimia deriva dall'uso di un toponimo con significato ricorrente. Il nome "Monteroni" accomuna diversi comuni o frazioni in tutta Italia, e così anche la variante "Monterone". L'etimo, incerto nella maggior parte dei casi, può probabilmente essere spesso ricondotto ad un analogo significato.
 
== Voci correlate ==