Omonimia: differenze tra le versioni
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In [[semantica]], l<nowiki>'</nowiki>'''omonimia''' (dal greco ὁμωνυμία, ''homonymia'', per il tramite del latino ''homonymia'') è un fenomeno per cui due forme linguistiche presentano la stessa forma ortografica e fonologica, ma hanno diverso [[significato]] e diversa [[etimologia]]. Sono dunque omonimi quei termini, distinguibili l'uno dall'altro, che sono scritti allo stesso modo (per cui si dicono [[Omografia (linguistica)|omografi]]) e si pronunciano allo stesso modo (per cui si dicono [[Omofonia (linguistica)|omofoni]]). Ad esempio, in italiano le parole ''vite'' (plurale di ''vita'') e ''vite'' (pianta) sono omonime.
Si distingue dalla [[polisemia]] in quanto, nel caso dell'omonimia, i diversi significati di un [[lessema]] si trovano ad essere rappresentati da un'unica forma ortografica solo per caso, per una serie di ''controversie'' etimologiche, mentre nel caso della [[polisemia]] i diversi significati della parola polisemica sono correlati etimologicamente e semanticamente, e tale correlazione è avvertita chiaramente dal parlante.▼
L'omonimia può riguardare analogamente, come mera condivisione del nome, anche oggetti e in generale cose.
Il termine ha un significato specifico e proprio nella [[semantica]] e ha aspetti peculiari nell'onomastica e nella toponomastica.
▲Si distingue dalla [[polisemia]] in quanto, nel caso dell'omonimia, i diversi significati di un [[lessema]] si trovano ad essere rappresentati da un'unica forma ortografica solo per caso, per una serie di ''controversie'' etimologiche, mentre nel caso della [[polisemia]] i diversi significati della parola polisemica sono correlati etimologicamente e semanticamente, e tale correlazione è avvertita chiaramente dal parlante.
== Onomastica ==
▲Il campo in cui l'omonimia ha i suoi aspetti più peculiari è quello dell'[[onomastica]].
Il fenomeno si verifica infatti nel momento in cui persone, animali o località presentano lo stesso [[nome proprio]], sicché non possono essere distinti sulla base di questo. L'ambiguità viene spesso risolta integrando i nomi con altri elementi. Ad esempio, nel caso dei [[toponimi]] si ha Alessandria ''d'Egitto'' (per distinguere questa città da Alessandria in Piemonte) o Nizza ''di Sicilia'' o Novara ''di Sicilia'' per distinguere i due centri dagli omonimi centri del Piemonte e della Costa Azzurra. In altri casi l'omonimia deriva dall'uso di un toponimo con significato ricorrente. Il nome "Monteroni" accomuna diversi comuni o frazioni in tutta Italia, e così anche la variante "Monterone". L'etimo, incerto nella maggior parte dei casi, può probabilmente essere spesso ricondotto ad un analogo significato.
Quanto agli [[antroponimi]], per una corretta identificazione si usava aggiungere alle generalità del soggetto quella di uno o di entrambi i genitori ("Rossi Mario ''di'' Giovanni e Bianchi Maria" o "''fu'' Giovanni", se già deceduto) oppure un soprannome.
== Voci correlate ==
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