Quirino (divinità): differenze tra le versioni

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'''Quirino''' ([[lingua latina|lat.]] ''Quirinus'') è il dio [[religione romana|romano]] delle [[Curia (storia di Roma)|curie]], passato poi alla protezione delle pacifiche attività degli uomini liberi.
==Origine==
{{Vedi anche|Romolo}}
 
Sull'origine del nome c'erano varie ipotesi già nell'antichità come riporta lo stesso [[Plutarco]]: ad esempio [[Ambrogio Teodosio Macrobio|Macrobio]] riteneva che derivasse dalla ''curis'', la punta della lancia o l'asta da guerra usata dai [[Sabini]];<ref name="Plutarco29,1">[[Plutarco]], ''Vita di Romolo'', 29, 1.</ref> [[Marco Terenzio Varrone|Varrone]] dalla città di [[Cures Sabini|Cures]], patria di [[Tito Tazio]] che aveva introdotto il culto del dio a [[Roma]], mentre a [[Publio Ovidio Nasone|Ovidio]] erano note entrambe le teorie più una terza secondo la quale il nome del dio era collegato a quello dei [[quiriti]].<ref>Publio Ovidio Nasone, ''Fasti'', [http://www.thelatinlibrary.com/ovid/ovid.fasti2.shtml Libro II] da ''[[The Latin Library]]''.</ref>
 
Oggi si ritiene più probabile che il nome del dio sia collegato a quello della curia (*''co-viria'') e dei quiriti (*''co-virites''), col significato di patrono delle curie e degli uomini in esse riuniti.<ref name="Plutarco29,1"/>
== Culto==
 
I miti di Quirino sono rari. Uno si riferisce alla fondazione della città di [[Cures Sabini|Cures]] da parte di [[Modio Fabidio]], un figlio del dio. Il principale concerne l'assimilazione di [[Romolo]] a Quirino, in quanto il primo re di [[fondazione di Roma|Roma]] era definito da Plutarco ''valoroso'' e dio ''armato di lancia''.<ref name="Plutarco29,1"/><ref>[[Plutarco]], ''Vita di Romolo'', 28, 1-3.</ref> Contemporaneamente, [[Ersilia (mitologia)|Ersilia]], sua moglie, assumeva il nome di [[Hora Quirini]].