Paolo Vincenzo Bonomini: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Botcrux (discussione | contributi)
m Bot: aggiungo titolo automatico nei template di citazione ove mancante
Riga 18:
 
== Il personaggio ==
Di carattere estroso e schietto, evidenziò fin da piccolo notevoli attitudini alle arti pittoriche, tanto che il padre Paolo Maria, discreto pittore in ambito locale, decise di avviarlo agli studi in quella direzione. Del padre restano dtre ritratti di particolare interesse, egli infatti lavorava presso la bottega del [[Fra Galgario|Galgario]].<ref>Tra i ritratti migliori serve indicare il ''Ritratto di Zenobia Benaglio Marenzi''conervato presso l'Accademia Carrara, e i ritatti di ''Antonio Bettani'' (1768), ''Antonio Bianchi'' e forse quello di ''Simone Pelliccioli'' di proprietà dell'ente ospedaliero ed altri {{cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/opere-arte/autori/31803/|titolo=Bonomino, Paolo Maria|editore=Lombardia Beni Culturali|accesso=28 dicembre 2019}}.</ref>
 
I risultati si fecero ben presto vedere, poiché il giovane riuscì a trasferire le proprie peculiarità caratteriali nei propri dipinti, che si contraddistinguevano per brio, ecletticità e temperamento, in uno stile [[rococò]] che ben presto divenne [[neoclassico]].
 
Un'epigrafe posta in sua memoria all'esterno della casa in cui nacque così lo ricorda: {{quote|''pittore estrosissimo che alle classiche eleganze di ariosi affreschi tra i più leggiadri del secolo, aggiunse le immortali fantasie macabre nelle quali con virtuoso umorismo colorì le fugaci illusioni e vanità del tempo''}}