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Enricowk (discussione | contributi)
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:Anche le fonti antiche, come gli apocrifi, possono essere citate, ovviamente sempre inquadrando bene, anche quando affermano cose contrarie ai Vangeli sinottici. Se si presentano le fonti in modo pacato ad esempio "Diversa è la narrazione nel Vangelo di Nicodemo, apocrifo del II secolo..." va tutto bene, se uno volesse scrivere "Il Vangelo di Matteo è poi sbugiardato dal Vangelo di Nicodemo, antica fonte cristiana considerata affidabile anche da papa Urbano IX e da tutti i copti che vivono alle Seychelles" le cose vanno decisamente meno bene.
:Riguardo a proposte concrete, ho da poco aperto [[Discussione:Giovanni apostolo ed evangelista#Molti/alcuni studiosi]] questa discussione, che propone numerose fonti che non trovano spazio in voce. Uno dei motivi per cui non ho fatto nessuna modifica in voce è che ho trovato fonti quasi tutte cattoliche (il che forse è normale perché ho cercato in italiano), che si potrebbero confrontare anche con fonti diverse, purché autorevoli. L'obiettivo è quello di presentare in voce una panoramica più completa. --[[Utente:Avemundi|A<small>VE</small>M<small>VNDI</small>]] [[discussioni utente:Avemundi|✉]] 13:21, 28 feb 2020 (CET)
 
 
La "''risposta è mai''" - in merito ad iniziare a togliere le (identiche!!) affermazioni sulla genuinità di alcune lettere paoline della "maggioranza degli studiosi" - perché queste evidentemente sono a favore di un certo modo di vedere confessionale: se fossero anche queste contrarie (la "maggioranza degli studiosi" riconoscesse che le stesse lettere NON sono paoline) saresti già intervenuto (come in 1 Timoteo ad esempio) senza alcuna richiesta!!
<br>Basta rileggere i dialoghi (e i tuoi interventi) nella discussione in "Processo di Gesù", per vedere chi ha iniziato ad insultare pesantemente già in oggetto il 30 gennaio ("''affermazioni pov non condivise da tutti gli studiosi seri''") e la seguente serie di interventi.
<br>Sull'avverbio "''solo''", citato da (più) fonti cristiane (e ovviamente anche non tali) su molti passi ad esempio dei vangeli (in particolare Matteo, riconosciuto come molto prolifico in inserimenti da altre fonti, il quale "è il ''solo'' a citare che") il discorso rasenta un po' l'assurdo, non solo per l'incredibile peso dato a tale questione ma anche perché è un'espressione di uso comune che si cerca di estirpare dalle bocche degli stessi autori. Come ti ho anche precisato in discussione [[Discussione:Risurrezione di Gesù#Pov e confessionalismo|Pov e confessionalismo]] (che, comunque, per ora, non correggerò con un rollback - anche se più che motivato - onde evitare ulteriori attriti in voce!) tali espressioni (limitandoci ai soli autori cristiani!! e incluso chi ha riportato in tale voce anche l'opinione del cardinale [[Gianfranco Ravasi]]) di unicità sono serenamente riportate da fonti '''generaliste''' e non: [[Raymond Edward Brown|Raymond Brown]] dedica più di un capitolo (alcuni quasi interi) a descrivere le aggiunte che il "''solo''" Matteo fa rispetto agli altri evangelisti e per le guardie ({{passo biblico|Mt27,62-66}}) osserva appunto che è trovata "''solo in Matteo''", non in Marco, da cui i sinottici copiano, e neppure negli altri due vangeli e "''la mancanza di armonia con gli altri vangeli tocca il cuore della storia [rispetto alle altre implausibilità interne a Matteo]''"; la "''Parola del Signore Commentata''" sulle aggiunte matteiane del capitolo 27 riporta che "''Matteo è il solo a riportare''" e "''questo racconto non ha paralleli negli altri vangeli''"; il "''Nuovo Grande Commentario Biblico''" li segnala come passi unicamente di Matteo "''motivati da una apologetica tarda''"; la [[Bibbia TOB]] su tali versetti dice "''i vv. 62-66, propri di Matteo, riflettono...''". Il volere eliminare arbitrariamente tali affermazioni di questi studiosi è un atteggiamento (involontariamente) pretestuoso, senza fondamento, di mera provocazione e disturbo, come facilmente osservabile da chiunque legga il testo (a prescindere dalle sue conoscenze in materia biblica).
<br>Perchè mai si dovrebbe respingere una fonte autorevole? Anzi tendo a citare in (stragrande) maggioranza proprio le fonti cristiane!! Ribadisco l'ovvietà che le fonti generaliste cristiane sono le più importanti, oltre che per il fatto di essere collegiali anche perché valutano ovviamente TUTTI gli studi precedenti (e anche i Padri della Chiesa) e (da parte cattolica) non possono ovviamente essere contro il Magistero della Chiesa e, quindi, sono di parte (cristiana ovviamente) per i propri pareri. Sui vangeli apocrifi, non siamo noi ma gli studiosi (cristiani!!) che decidono se inserirli o meno e tutti i più importanti e soprattutto generalisti (Bibbie e commentari) in genere non lo fanno, ad esempio per il caso delle guardie al sepolcro sopra citato (e se lo fanno raramente, ci aggiungono tutti i distinguo sulla inferiorità rispetto ai canonici).
<br>Grazie, infine, per la segnalazione (e la tua ricerca) alla voce Giovanni Evangelista, e nei prossimi giorni provvederò a fornire materiale e opinioni. [[Utente:Enricowk|Enricowk]][[Utente:Enricowk|&#32;&#34;&#34;]] ([[Discussioni utente:Enricowk|msg]]) 11:08, 29 feb 2020 (CET)