Impero ottomano: differenze tra le versioni

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Il figlio di Murād II, [[Maometto II]], detto poi ''Fātiḥ'' (conquistatore), riorganizzò lo Stato e l'esercito, e dimostrò la sua abilità bellica conquistando a 21 anni [[Costantinopoli]], il 29 maggio 1453. Fu il crollo definitivo dell'[[Impero bizantino|Impero romano d'Oriente]].
 
La [[Assedio di Costantinopoli (1453)|conquista ottomana di Costantinopoli]] nel 1453 fece cadere l'impero bizantino e di seguito rinforzò la posizione del vecchio Impero ottomano, ritornato ora grande come prima, come principale potenza dell'[[Europa sudorientale]] e del Mediterraneo orientale. Maometto II permise alla [[Chiesa ortodossa]] di mantenere la sua autonomia e le sue terre in cambio dell'accettazione dell'autorità ottomana. A causa delle cattive relazioni esistenti tra l'impero bizantino degli ultimi periodi e gli Stati dell'Europa occidentale, la maggioranza della popolazione ortodossa accettò il dominio ottomano, preferendolo a quello veneziano.
 
Tra il [[XV secolo|XV]] e il [[XVI secolo]] l'Impero ottomano visse un lungo periodo di conquiste ed espansione, e prosperò sotto una lunga [[dinastia ottomana|dinastia di sultani]]. L'economia dello Stato fiorì anche grazie al controllo delle vie commerciali di terra tra l'Europa e l'Asia.
 
Dopo la presa di Costantinopoli, solo la resistenza degli [[Magiari|Ungheresi]] nell'[[Assedio di Belgrado (1456)|assedio di Belgrado del 1456]] e quindi la prigionia in Francia e in Italia del principe [[Cem (principe)|Cem]], fratello di Bayazid II, permise una pausa di circa 70 anni nell'espansione verso i regni d'Europa. Ciò non impedì a [[Maometto II]] di annettere la Grecia (1456), la [[Peloponneso|Morea]] (1460), la parte di [[Anatolia]] non ancora sottomessa (1472), le [[colonie genovesi]] del [[Mar Nero]] ([[1475]]) e l'[[Albania]] (1481).<ref name="Enciclopedia">''Grande Enciclopedia [[DeAgostini]]'' vol. 16.</ref> Nel 1480 il sultanato ottomano continuò a provare la sua espansione verso l'Europa, tuttavia senza successo, prima [[Assedio di Rodi (1480)|assediando l'isola di Rodi]] e successivamente [[battaglia di Otranto|combattendo ad Otranto]].
 
Maometto II morì il 4 maggio 1481 aprendo così la contesa alla successione da parte dei suoi due figli [[Bayezid II]] e [[Cem (principe)|Cem]]. Cem si alleò con i [[mammelucchi]], preoccupati dell'espansione dell'impero ottomano, per contestare l'incoronazione del fratello. Dopo aver colto alcune vittorie, riuscì ad occupare Bursa, Cem venne sconfitto e trovò rifugio in Egitto e da lì si consegnò ai [[Cavalieri di Rodi]]. Dopo un'iniziale alleanza, i cavalieri lo imprigionarono per poi consegnarlo a [[papa Innocenzo VIII]] che si servì di lui, e della minaccia di liberarlo, per contrastare il Bayezid II. Cem morirà a [[Capua]] nel 1495.<ref>{{cita|Kalisky, 1972|p. 301}}.</ref> Nel frattempo continuano i contrasti tra la [[dinastia burgita]] dei mammelucchi e gli ottomani. Il sultano mammelucco [[Qaytbay]] arrivò ad entrare in [[Cilicia]] costringendo Bayezid ad accettare una pace nel 1491 che consolidava i confini tra le due potenze a sfavore degli ottomani.<ref>{{cita|Kalisky, 1972|p. 301}}.</ref>
L'ampliamento del sultanato ottomano in direzione dell'Europa proseguì con l'assedio dell'isola di [[Rodi]] e la [[Battaglia di Otranto|conquista di Otranto]] nel 1480.
 
In questa situazione Bayezid II si dimostrò un sultano privo di quell'indole guerriera che aveva contraddistinto i suoi predecessori e di cui invece si aspettava il suo potente esercito composto all'epoca da una forza di 10-{{formatnum:20000}} giannizzeri. Per perseguire la pace il sultano arrivò anche a trattare con le potenze cristiane suscitando il malcontento tra u suoi sudditi.<ref>{{cita|Kalisky, 1972|pp. 301-302}}.</ref> La debolezza di Bayezid favorì la [[Guerra civile ottomana (1509-1513)|guerra civile ottomana]] tra i due suoi figli [[Şehzade Ahmet]] e [[Selim I|Selim]]. Il risultato fu l'[[abdicazione]] del sultano, avvenuta nel 25 aprile 1512, e la salita al potere del figlio cadetto [[Selim I]].<ref>{{cita|Kalisky, 1972|p. 302}}.</ref>
A Maometto successe [[Bayezid II]] che tuttavia, a causa della sua indole giudicata troppo pacifica, verrà fatto [[abdicazione|abdicare]]
 
=== Espansione dell'Impero sotto Selim I ===