Pietro Marone: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Botcrux (discussione | contributi)
m Bot: aggiungo template {{Collegamenti esterni}} (ref)
Nessun oggetto della modifica
Riga 13:
|Attività = pittore
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = molto attivo a Brescia e a [[Mantova]]
}}
[[File:San lorenzo brescia pietro marone.jpg|thumb|San Lorenzo]]
[[File:Pietro Martone (attr.) 1548-1603-S. Chiara e S. Caterina-Seconda metà XVI sec.jpg|thumb|Pietro Marone (attribuito), ''S. Chiara e S. Caterina'', seconda metà XVI secolo, [[MAST Castel Goffredo]].]]
Figlio del pittore Andrea Marone da Manerbio, e nipote di [[Andrea Marone|Paolo Marone]], anch'egli pittore, poi divenuto frate gesuato con il nome di Frà Benedetto da Brescia, Pietro ha presumibilmente ammirato e imitato lo stile di [[Paolo Veronese]], [[Tiziano Vecellio]] e del [[Il Moretto|Moretto]]. Si è distinto per la pittura manierista a Brescia: gli affreschi sull'Iliade a Palazzo Caprioli nella contrada delle Grazie, l'Assunzione in Santa Maria dei Miracoli, la strage degli innocenti nella chiesa del Carmine, presente anche in (S.Lorenzo). Sempre a Brescia nel 1581 dipinse con Tommaso Bona in San Pietro (Duomo Vecchio); nel 1588, lavorò nella sala del consiglio nel palazzo della Loggia, e nel 1591, aiutò la decorazione di archi di festa per celebrare la venuta a Brescia del Cardinale [[Gianfrancesco Morosini (cardinale)|Gianfrancesco Morosini]], di ritorno da Parigi dove aveva ricoperto l'incarico di legato pontificio e dove rimarrà come vescovo fino alla morte. A [[Lonato del Garda]] nella (Basilica della Natività di San Giovanni Battista),pala dell'Assunta.
== Biografia ==
Figlio del pittore Andrea Marone da Manerbio e nipote di [[Andrea Marone|Paolo Marone]], anch'egli pittore, poi divenuto frate gesuato con il nome di Frà Benedetto da Brescia, Pietro ha presumibilmente ammirato e imitato lo stile di [[Paolo Veronese]], [[Tiziano Vecellio]] e del [[Il Moretto|Moretto]].
 
Figlio del pittore Andrea Marone da Manerbio, e nipote di [[Andrea Marone|Paolo Marone]], anch'egli pittore, poi divenuto frate gesuato con il nome di Frà Benedetto da Brescia, Pietro ha presumibilmente ammirato e imitato lo stile di [[Paolo Veronese]], [[Tiziano Vecellio]] e del [[Il Moretto|Moretto]]. Si è distinto per la pittura manierista a Brescia: gli affreschi sull''[[Iliade]]'' a Palazzo Caprioli nella contrada delle Grazie, l'''Assunzione in Santa Maria dei Miracoli'', la strage''Strage degli innocenti'' nella [[Chiesa di Santa Maria del Carmine (Brescia)|chiesa del Carmine]], presente anche in (S.[[Chiesa di San Lorenzo (Brescia)|San Lorenzo]]. Sempre a Brescia nel 1581 dipinse con Tommaso Bona in San Pietro ([[Duomo Vecchiovecchio]]); nel 1588, lavorò nella sala del consiglio nel palazzo della Loggia, e nel 1591, aiutò la decorazione di archi di festa per celebrare la venuta a Brescia del Cardinalecardinale [[Gianfrancesco Morosini (cardinale)|Gianfrancesco Morosini]], di ritorno da [[Parigi]] dove aveva ricoperto l'incarico di legato pontificio e dove rimarrà come vescovo fino alla morte. A [[Lonato del Garda]] nella ([[Basilica di San Giovanni Battista (Lonato del Garda)|basilica della Natività di San Giovanni Battista),]] è presente la ''pala dell'Assunta''.
 
== Altri progetti ==
Line 25 ⟶ 29:
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|pittura}}
 
[[Categoria:Pittori di scuola veneta]]