Pago Veiano: differenze tra le versioni

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|Diffusività=
|Nome abitanti=pagoveianesi
|Patrono=[[Donato d'Arezzo|san Donato]]
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|PIL=
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====I [[Liguri bebiani]]====
Le origini dei [[Liguri]] soprannominati Bebiani, dal nome del console romano [[Marco Bebio Tamfilo|Bebio Tamfilo]] che li vinse, sono oscurissime. [[Dionigi di Alicarnasso]], alla fine del [[I secolo a.C.]], affermava che: “I Liguri abitavano in molti luoghi d'Italia ed in alcune parti della Gallia; ma che non si sapeva quale fosse la loro patria”. La prima notizia certa sul loro conto risale al [[480 a.C.]] e ci giunge da [[Erodoto]], il quale dice che: “Nella [[Battaglia di Imera (480 a.C.)|battaglia d'Imera]], combattuta dai Cartaginesi e Siracusani, nell'esercito punico erano schierati anche i Liguri.” Altre notizie su questo popolo ci vengono date da [[Tito Livio]] che li descrive come “poveri, quasi selvaggi, e dediti alla pirateria e al latroneccio”. Più severo di quello di Tito Livio era stato precedentemente il giudizio di {{chiarire|[[Catone]]}} che riteneva i Liguri rozzi ed incivili. In seguito a numerosi contrasti con i Romani, che li ritenevano scomodi dal punto di vista belligerante in quanto essi erano soliti allearsi in battaglia con i loro più acerrimi nemici, i consoli chiesero al Senato di poterli allontanare dalla loro terra. Per questa ragione vennero deportati nel [[Sannio]], nel territorio dei Taurasini, delimitato dai fiumi: [[Tammaro (fiume)|Tammaro]], [[Tammarecchia]] e Chiusolano e, corrispondente, oggi, alla regione dell'[[Comunità montana Titerno e Alto Tammaro|Alto Tammaro]]. Qui essi rimasero a lungo, non sappiamo esattamente fino a quando, probabilmente fino all'invasione dei [[Barbaro|Barbari]].<!-- According to the wiki page for Circello, where the Liguri Bebiani lived, the settlement at Ligures Bebiani remained inhabited until the Saracen invasions of the mid 9th century, and after Ligures Bebiani was burned, the people resettled at the rock outcropping where Circello stands today. One should look for evidence and references for this idea, though. -->
 
===Medioevo===
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===Età Moderna===
Secondo alcuni dati, nel [[1542]] il paese risultava abitato da 28 famiglie, numero che sale a 32 nel [[1545]] e soltanto a 33 nel [[1561]]. Circa un secolo dopo, nel [[1656]] il numero degli abitanti viene ulteriormente decimato da un'irruente epidemia di peste, il cui avvento viene attribuito, probabilmente anche a causa della scarsa levatura culturale dell'epoca, ad un castigo divino atto a punire i peccatori sulla terra. Oltre alla preghiera e alla supplica per la richiesta dell'indulgenza a [[Donato d'Arezzo|san Donato]], patrono locale, i provvedimenti per evitare il contagio furono praticamente nulli. L'unica precauzione adottata fu quella di seppellire i cadaveri in una zona distante dal centro abitato, prossima all'attuale Corso Margherita. Ad aggravare la situazione sopraggiunse il [[terremoto del Sannio del 1688|terremoto della vigilia di Pentecoste del 1688]], calamità che comportò il danneggiamento degli edifici e notevoli altri danni di natura materiale ma che, tuttavia, non fece salire in maniera rilevante il numero delle vittime. La ripresa di Pago dal punto di vista globale era anche frenata da un sistema di governo piuttosto vacillante, strettamente legato al feudalesimo, che di conseguenza favoriva il predominio delle classi socialmente più elevate.
 
A passarsi il testimone nel possesso feudale del paese furono le famiglie dei Di Capua, Cutillo, Brancaccio e Maio-Durazzo. Notevoli erano i tributi e balzelli che il popolo era costretto a versare nelle casse dei signorotti locali, innescando un processo di sudditanza che si protrae fino alla prima metà dell'[[secolo XIX|Ottocento]].