Strada statale 79 Ternana: differenze tra le versioni

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→‎Inizio dei lavori (1985) e ridimensionamento a SSV: dettaglio maggiormente gli svantaggi del progetto rivisto rispetto al precedente, visto che i vantaggi sono già elencati in simile dettaglio
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* lo spostamento del tracciato dal centro della pianura verso la fascia pedemontana, piegando la linea retta Rieti-Sellecchia con una curva che avvicinava il tracciato a [[Contigliano]]. In tal modo la superstrada avrebbe seguito il bordo sud-ovest della [[Piana Reatina]], ai piedi dei [[monti Sabini]] che la delimitano, in un'area meno intatta e caratterizzata già dalla presenza della [[Ferrovia Terni-Sulmona|ferrovia Terni-Rieti]],<ref>{{Cita news|url=http://www.iltempo.it/2.645/2010/01/17/contigliano-vuole-indicare-dove-sistemare-il-fotovoltaico-1.138479|titolo=Contigliano vuole indicare dove sistemare il fotovoltaico|pubblicazione=Il Tempo Rieti|data=17 gennaio 2010|accesso=23 giugno 2016|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160812161304/http://www.iltempo.it/2.645/2010/01/17/contigliano-vuole-indicare-dove-sistemare-il-fotovoltaico-1.138479|dataarchivio=12 agosto 2016}}</ref> con il risultato di rimanere ai margini della pianura e di compromettere in minor misura il colpo d'occhio;
 
* nel tratto [[Repasto]]-Moggio, la rinuncia al passaggio allo scoperto in favore del passaggio in tunnel sotto la montagna che delimita la valle, con l'inserimento della lunga galleria ''Montelungo'' di 2,1&nbsp;km, allo scopo di evitare il passaggio della superstrada a ridosso del [[fiume Velino]], il danno paesaggistico e l'occupazione di terreno agricolo.;
 
* furono inoltre adottati altri accorgimenti quali la riduzione dell'altezza dei [[Rilevato|rilevati]] (rendendoli quasi a raso, se non dove si dovevano scavalcare corsi d'acqua o altre strade), la piantumazione di alberi che nascondessero la superstrada dalla vista, e l'adozione di [[Intersezione a livelli sfalsati#Intersezioni a un manufatto con punti di conflitto residui|svincoli a diamante]] per evitare l'impatto visivo del cavalcavia e la maggiore occupazione di suolo richiesti da uno svincolo a trombetta.
 
Tutte queste modifiche erano state invocate in precedenza dalle associazioni ambientaliste ([[Italia Nostra]], [[WWF Italia]]) e dal quotidiano ''[[L'Unità]]''.<ref name="unità 6-6-85" />
 
Questa scelta, tuttavia, portòcausò aanche una sensibilecospicua diminuzione della funzionalità dell'opera: oltre all'aumento di percorso pari a. 2Innanzitutto,5&nbsp;km ela airiduzione maggioriad costiuna persola l'inserimentocarreggiata della galleria, questa scelta provocòcomportò una possibilità di [[Sorpasso (manovra)|sorpasso]] notevolmente minore: la (manovra infattiche, ènelle vietatastrade ina corrispondenzauna dicarreggiata, tutteè levietata nelle curve, inei dossi e all'interno delle gallerie,). circostanzaQuesta penalizzantelimitazione specialmenteè nelulteriormente trattoesacerbata umbroda dellaaltri superstrada,aspetti perdella gran partevariante in galleriacorso e in salita, dove i mezzi pesanti provocano frequenti code. La modifica, inoltre, ha creato una strozzatura nel corridoio Civitavecchia-Rieti, che impedisce alld'opera di essere considerata un tutt'uno, in quanto il tratto Terni-Civitavecchia (costituito dalla [[strada statale 675 Umbro-Laziale|statale 675 Umbro-Laziale]]), a differenza della Terni-Rieti, era già stato realizzato con doppia carreggiata e due corsie per senso di marcia.:
* il tracciato maggiormente curvilineo rispetto al progetto precedente;
* l'inserimento di 2,4&nbsp;km di tratti in galleria (dove il sorpasso è vietato) invece che allo scoperto come prevedeva il progetto precedente;
* la volontà di mantenere al minimo l'altezza dei rilevati (che portò a un profilo altimetrico ondulato nonostante l'orografia totalmente pianeggiante, con [[Dosso stradale|dossi]] in corrispondenza dello scavalco di ogni fosso o strada poderale, in corrispondenza dei quali il sorpasso è vietato);
* l'inserimento di una serie di curve di raggio limitato nel tratto di Terria (che comportano divieto di sorpasso e limite ridotto a 70&nbsp;km/h).
Il risultato è che, sui 18&nbsp;km del tratto di superstrada in questione, ben 13,4&nbsp;km (quasi tre quarti) sono sottoposti a divieto di sorpasso. La circostanza si rivelerà ancor più penalizzante nel tratto umbro della superstrada (realizzato in seguito), per gran parte in galleria e in salita, dove i mezzi pesanti provocano frequenti code.
 
Inoltre la scelta di accostare la superstrada a Contigliano comportò un allungamento del percorso pari a 2,5&nbsp;km e l'impossibilità di servire i quartieri settentrionali della città di Rieti (costretti a recarsi alla periferia sud prima di poter imboccare la superstrada in direzione nord). Per di più, nonostante il nuovo progetto prevedesse un'opera dimezzata nella carreggiata e nella sua funzionalità, il suo costo rimase circa lo stesso del progetto precedente (a doppia carreggiata), per via delle maggiori spese derivanti dal percorso più lungo, dalla fornitura di alberi da parte di aziende vivaistiche, e soprattutto dall'aggiunta delle due gallerie Montelungo e Terria. Infine, il dimezzamento di carreggiata ha creato una strozzatura nel corridoio Civitavecchia-Rieti, che impedisce all'opera di essere considerata un tutt'uno: a differenza del tratto Terni-Rieti, il tratto Terni-Civitavecchia, costituito dalla [[strada statale 675 Umbro-Laziale|statale 675]], era già stato realizzato con doppia carreggiata.
 
==== Ripresa dei lavori (1986) e completamento ====