Duomo di Verona: differenze tra le versioni

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==== Navata destra ====
 
La prima cappella della navata destra è la cappella Dionisi, costruita tra il 1481 e il 1484 dal canonico Paolo Dionisi e dedicata ai Santi Pietro e Paolo. Della costruzione originaria rimane l'arco esterno sul quale troneggia un ''Redentore'' e sotto i due ''Santi Pietro e Paolo'', oltre agli affreschi rinascimentali che fanno da cornice alla cappella. La [[pala d'altare]] è un'opera del 1711 del pittore di [[Scuola veronese di pittura|scuola veronese]] [[Antonio Balestra]] raffigurante la ''Madonna col Bambino e i Santi Pietro, Paolo e Antonio da Padova''.<ref name=veronacom/>
 
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[[File:Duomo (Verona) - Cartolari-Nichesola Chapel - L'assunzione del Tiziano.jpg|miniatura|verticale|''[[Assunzione della Vergine (Tiziano)|Assunzione della Vergine]]'' di [[Tiziano]], nella cappella Cartolari-Nichesola]]
 
La prima cappella che si incontra lungo la navata sinistra è la Cartolari-Nichesola, situata appena dopo il sepolcro di [[Galesio Nichesola]], un prelato veronese che divenne [[vescovo di Belluno]] nel XVI secolo. La cappella venne fatta edificare dal canonico [[Cartolari|Bartolomeo Cartolari]] verso il 1468 e ristrutturata intorno al 1532 dalla famiglia Nichesola, che commissionò al celebre architetto [[Jacopo Sansovino]] il rifacimento della cappella e dell'altare, ove è collocata la splendida pala dell{{'}}''[[Assunzione della Vergine (Tiziano)|Assunzione della Vergine]]'' di [[Tiziano]], dipinto che è stato restituito all'Italia dopo le trafugazioni francesi della [[Campagna d'Italia (1796-1797)|campagna d'Italia del 1797]].<ref name=veronacom/>
 
Subito dopo questa si trova la cappella Abbazia-Lazzari, dedicata al Santissimo Corpo di Gesù Cristo e commissionata dal canonico Giovanni Abbazia nel XV secolo, ma acquisita più tardi dalla famiglia Lazzari. Essa conserva l'originaria pianta semicircolare con copertura del [[catino absidale]] a conchiglia. La [[pala d'altare]], circondata da affreschi con raffigurazioni di ''Santi, Apostoli e Angeli'', nel tempo è stata oggetto di diverse sostituzioni; attualmente è presente un'opera di [[Sante Prunati]] raffigurante il ''Redentore tra Tobia e l'angelo, San Liborio e San Francesco di Sales''.<ref name=veronacom/>