Wikipedia:Pagine da cancellare/Pinsa: differenze tra le versioni

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* {{tenere}} Che c'è stato il sotterfugio del ristoratore che se ne è appropriato, che la voce è scritta in modo promozionale, che ci sono stati tentativi di "intervento" non interessa. Interessa invece se la voce ''pinsa'', intesa come forma antica di pizza romana - fatta con diverse farine di scarto (non solo la 00), con un alta percentuale di acqua, meno lievito, più lievitazione, ovale e non rotonda e che si "spinge" con le mani, non si stende con il mattarello e non si lancia per aria - con questa sua ricetta e la sua storia è enciclopedica. E le fonti più serie in questo ambito (esclusi tutti i siti il cui url inizia per "pinsa"/"pinseria" ) dicono di si: Buitoni e Sale e pepe (già nelle note) sostanzialmente dicono la stessa cosa: ''pinsa era utilizzata come "vassoio", e sulla stessa si adagiavano alcune preparazioni culinarie piuttosto sugose, in primis le carni in umido. L'impasto, infatti, cotto su pietra, risultava eccessivamente duro per poter essere mangiato da solo''. Ok, la Treccani non l'ha inserita come voce di enciclopedia, ma come voce del dizionario? Si, ma lì, come prima opzione la descrive, dice come è fatta (citando anche un'articolo del Corriere del 1963 che ho trovato negli [http://archivio.corriere.it/Archivio/interface/view.shtml#!/MzovZXMvaXQvcmNzZGF0aWRhY3MyL0AxMzA0MA%3D%3D archivi], che parla della ''pinsa de Nadal'', che è invece una torta treviggiana). E noi questo dobbiamo mettere nella nostra voce in Wikipedia, non che Di Carlo ha registrato il marchio e che Di Carlo ha detto che si è inventato non so cosa. Di Di Carlo non ce ne importa nulla. Cerchiamo di distinguere il prodotto culinario/alimento/ricetta con una sua storia dal prodotto di marketing/marchio di oggi. ''Avean poche vivande; e quelle poche / Gran forme di focacce e di farrate / In vece avean di tavole e di quadre, / E la terra medesma e i solchi suoi / Ai pomi agresti eran fiscelle e nappi. / Altro per avventura allor non v’era / Di che cibarsi.'' [[:s:Eneide (Caro)/Libro settimo|dice Virgilio]] nell'Eneide. --[[Utente:Camelia.boban|Camelia]] ([[Discussioni utente:Camelia.boban|msg]]) 13:56, 22 gen 2021 (CET)
* {{commento}} mangiata ieri sera, a me sembra una focaccia, uguale a quella che faceva mio nonno fornaio romano fornaio da 5 generazioni). Cercato sullo Zanichelli del 31-32 su quello del 2008, su Artusi, su un "libro di cucina romana". Citando lo zio di Virgilio: ''Abest''. Fino a non molto tempo fa, pur essendo "romano da sette generazioni" il termine era ignoto. A me ricorda "petaloso". --[[Utente:Carlomorino|<span style="color:#B20000">'''Carlo M.'''</span>]] (dillo a [[Discussioni utente:Carlomorino|zi' Carlo]]) 14:49, 22 gen 2021 (CET)
* [https://www.dissapore.com/locali/tradizioni-a-marchio-registrato-la-pinsa-romana-e-da-prendere-con-le-pinse/ Questo articolo] della rivista gastronomica ''Dissapore'' sintetizza in maniera brillante che "La pinsa romana è da prendere con le pinse" perché in effetti è semplicemente "una focaccia gourmettizzata, leggera, almeno quanto le fonti che riguardano la sua genesi". Interessante poi il fatto che l'Associazione Originale Pinsa Romana si definisca senza scopo di lucro, ma allo stesso tempo preveda nel disciplinare che debba utilizzarsi - ''condicio sine qua non'' - la “Farina Pinsa Romana expert” commercializzata dalla ditta di Corrado Di Marco.--[[Utente:Holapaco77|Holapaco77]] ([[Discussioni utente:Holapaco77|msg]]) 00:45, 23 gen 2021 (CET)