Franco Marini: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
=== Attività sindacale ===
Primogenito di una numerosa famiglia di modeste condizioni economiche, a nove anni si trasferì a [[Rieti]] per esigenze di lavoro del padre, impiegatooperaio nella [[Supertessile]],<ref>{{Cita news|url=http://archivio.agi.it/articolo/e47408cfdc7e50d9ef39d644548715c0_20060429_marini-i-suoi-compaesani-lo-attendono-a-san-pio|titolo=Marini: i suoi compaesani lo attendono a San Pio|pubblicazione=Agenzia giornalistica Italia|data=29 aprile 2006|accesso=29 dicembre 2015|urlmorto=sì}}</ref> e si diplomò al liceo classico [[Marco Terenzio Varrone]]. Proprio nella Supertessile iniziò a muovere i primi passi come sindacalista.<ref>{{Cita news|url=http://www.ilmessaggero.it/rieti/rieti_teatro_flavio_snia_viscosa-3581735.html|titolo=Rieti, rivive al teatro Flavio la Rieti dei tempi della Viscosa|pubblicazione=Il Messaggero edizione di Rieti|data=2 marzo 2018|accesso=2 marzo 2018}}</ref> Conseguita la laurea in giurisprudenza, svolse il servizio di leva come ufficiale negli [[alpini]].
 
Iscritto alla [[Democrazia Cristiana]] dal 1950 e attivo nell'[[Azione Cattolica]] e nelle [[ACLI]], incominciò la sua attività lavorativa, durante gli studi universitari, in un ufficio contratti e vertenze della [[CISL]]. Dopo alcuni anni di formazione, nel [[1964]] incominciò a collaborare con il [[Ministri per gli interventi straordinari nel Mezzogiorno della Repubblica Italiana|Ministro per gli interventi straordinari nel Mezzogiorno]], [[Giulio Pastore]]. Segretario generale aggiunto della Federazione dei Dipendenti Pubblici nel [[1965]], nel sindacato della [[CISL]], discepolo di Pastore, assunse un ruolo sempre maggiore, diventando negli anni settanta vicesegretario, e nel [[1985]] venne scelto come segretario nazionale.