Nichifor Crainic: differenze tra le versioni

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Crainic fece il suo debutto come poeta nel 1906, quando era studente in seminario. La poesia in questione era ''La horă'' e venne pubblicata sulla rivista scolastica ''Spre lumină,'' dove firmò con il suo vero nome, Ion Dobre.<ref>Nichifor Crainic, ''Zile albe, zile negre. Memorii'', Casa Editorială Gândirea, București, 1991, p. 73</ref>
 
Collaborò a diverse pubblicazioni, tra cui ''Sfarmă-Piatră'' e ''Buna Vestire.'' Fu il direttore della rivista ''Flamura'' e, dopo il trasferimento da [[Cluj-Napoca|Cluj]] a Bucarest della rivista ''Gândirea'', una delle più importanti riviste letterarie del periodo interbellico,<ref name="g2010-09-26">[http://www.gandul.info/traditii-istorie/presa-interbelica-romaneasca-883313 Presa interbelică românească], 16 aug 2007, gandul.info, accesat la 26 septembrie 2010</ref> ne subentrò alla direzione diventandone il mentore e iniziatore del ''gândirism''.<ref name="cp2013-07-07">[http://www.romlit.ro/scriitori_arestai_1944-1964 Scriitori arestați (1944-1964)], Alex. Ștefănescu, ''România Literară'' - anul 2005, numărul 23, accesat la 7 iulie 2013</ref> Numerosi articoli e saggi programmatici apparsi su ''Gândirea'' definiranno l'orientamento politico nazionalista della suddetta corrente ideologica, che presenta somiglianze con il [[fascismo]] italiano. Crainic riteneva che il [[Nazionalsocialismo|nazismo]] fosse l'opzione ideale per la Romania.<ref>http://documente.bcucluj.ro/web/bibdigit/periodice/gandirea/1941/BCUCLUJ_FP_279479_1941_020_007.pdf</ref> Pubblicò diversi articoli nei quali lodava il regime di [[Benito Mussolini]].Successivamente nel 1938, nell'opera ''Ortodoxie și etnocrație'', elaborò la teoria dello ''stato etnocratico:''<ref>{{Cita libro|nome=Peter F.|cognome=Sugar|titolo=Eastern European nationalism in the twentieth century|url=https://www.worldcat.org/oclc/32051631|accesso=2021-03-18 marzo 2021|data=1995|OCLC=32051631|ISBN=1-879383-39-X}}</ref>
{{Citazione|Lo Stato etnocratico differisce profondamente dallo Stato democratico. Lo Stato democratico si basa sul numero della popolazione, senza distinzione razziale o religiosa. La fondazione dello stato etnocratico è il suolo e il popolo Rumeno [...] Il suolo del popolo rumeno ha oggi anche abitanti di altre razze e fedi. Sono venuti qui invadendoci, come gli ungheresi, colonizzandoci, come i tedeschi, infiltrandosi furbamente, come gli ebrei [...] Gli ebrei sono un pericolo per ogni stato nazionale.}}
[[Dumitru Stăniloae]] lo descrisse con le seguenti parole:<ref>Gândirea, an XIX, nr. 4, apr. 1940</ref>
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== Attività politica ==
Politicamente si pose all'estrema destra dello spettro politico e fu un seguace delle tendenze religiose tradizionali: sosteneva che la Romania dovesse rimanere fedele all'eredità spirituale cristiano-ortodossa.<ref>[http://www.britannica.com/eb/topic-141662/Nichifor-Crainic Encyclopaedia Britannica despre Nichifor Crainic]</ref> Fu un collaboratore di [[Ion Antonescu]] e uno dei principali ideologi fascisti <ref>{{Cita pubblicazione|autore=Radu Ioanid|anno=1992|titolo=Nicolae Iorga and Fascism|rivista=Journal of Contemporary History|editore=Sage Publications, Ltd.|volume=27|numero=3|pp=467-492|doi=10.1177/002200949202700305}}</ref> e antisemiti <ref>{{Cita pubblicazione|autore=Roland Clark|anno=2012|titolo=Nationalism and orthodoxy: Nichifor Crainic and the political culture of the extreme right in 1930s Romania|rivista=Nationalities Papers|editore=Cambridge University Press (CUP)|volume=40|pp=107-126|lingua=en|doi=10.1080/00905992.2011.633076}}</ref><ref>{{Cita libro|nome=Elie|cognome=International Commission on the Holocaust in Romania|nome2=Tuvia|cognome2=Friling|nome3=Radu|cognome3=Ioanid|titolo=Final report|url=https://www.worldcat.org/oclc/64675519|accesso=2021-02-28 febbraio 2021|data=2005|editore=Polirom|OCLC=64675519|ISBN=973-681-989-2}}</ref><ref>{{Cita libro|titolo=JAHRBUCHER FUR GESCHICHTE OSTEUROPAS - NEUE FOLGE : register. 2003-2012.|url=https://www.worldcat.org/oclc/1096518816|accesso=2021-02-28 febbraio 2021|data=2016|editore=CASEMATE ACADEMIC|OCLC=1096518816|ISBN=3-515-11333-9}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|data=2020|titolo=Publications Received|rivista=The Slavonic and East European Review|volume=98|numero=1|pp=196|accesso=2021-02-28 febbraio 2021|doi=10.5699/slaveasteurorev2.98.1.0196|url=http://dx.doi.org/10.5699/slaveasteurorev2.98.1.0196}}</ref> rumeni. Inoltre, fu segretario generale del Ministero degli Affari Religiosi durante il governo legionario e Ministro della Propaganda durante la dittatura di Ion Antonescu.
 
== Attività giornalistica ==
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Il 23 agosto 1944 venne portato al monastero di Cernica per una polmonite. Successivamente venne trasferito alla clinica di Iuliu Hațieganu a Sibiu, dalla quale fu dimesso a metà ottobre. Per una fortunata coincidenza, incontrò il sindaco di [[Gălănești]], il quale gli procurò una carta d'identità falsa a nome di Ion Vladimir Spânu.<ref name="autogenerat1">Camelia Duică, Adrian-Nicolae Petcu, ''File din dosarul penal al lui Nichifor Crainic'', Revista Rost, nr. 12, februarie 2004</ref>
 
Si nascose in alcuni villaggi della Transilvania, nelle case dei sacerdoti che erano stati suoi studenti di teologia. <ref name="cp2013-07-07">[http://www.romlit.ro/scriitori_arestai_1944-1964 Scriitori arestați (1944-1964)], Alex. Ștefănescu, ''România Literară'' - anul 2005, numărul 23, accesat la 7 iulie 2013</ref>
 
Dalla primavera del 1945 iniziarono le persecuzioni contro Nichifor Crainic.
 
Durante il processo al gruppo di giornalisti fascisti, composto da Nichifor Crainic, Radu Gyr, Pamfil Șeicaru e altri,<ref>[http://www.gazetademaramures.ro/procesul-lotului-ziaristilor-fascisti-12134 Procesul lotului „ziariștilor fasciști”]</ref> il Tribunale, con la sentenza n. 2/4 del giugno 1945, lo condannò, in contumacia, all'ergastolo e al degrado civico per 10 anni.<ref name="autogenerat1">Camelia Duică, Adrian-Nicolae Petcu, ''File din dosarul penal al lui Nichifor Crainic'', Revista Rost, nr. 12, februarie 2004</ref>
 
== La detenzione e gli ultimi anni ==
Dopo tre anni di esilio, stanco e convinto che dopo i [[Trattati di Parigi (1947)|Trattati di Parigi]] il nuovo processo avrebbe portato a un giudizio diverso, il 24 maggio 1947 convinse il sacerdote Ion Sămărghițan ad annunciare al gendarme del villaggio la sua resa.<ref name="autogenerat1">Camelia Duică, Adrian-Nicolae Petcu, ''File din dosarul penal al lui Nichifor Crainic'', Revista Rost, nr. 12, februarie 2004</ref><ref>Nichifor Crainic, ''Zile albe, zile negre. Memorii'', Casa Editorială Gândirea, București, 1991, p. XXXI</ref> Venne portato a Bucarest e successivamente fu trasferito nelle carceri di Văcărești e [[Jilava]].
 
Dopo l'annullamento della sentenza del 1945 seguì il nuovo processo, interrotto bruscamente dopo l'arresto di Lucrețiu Pătrășcanu e dell'avvocato Petre Pandrea. Venne trasportato al [[carcere di Aiud]] dove fu imprigionato per 15 anni senza una sentenza del tribunale.<ref name="cp2013-07-07">[http://www.romlit.ro/scriitori_arestai_1944-1964 Scriitori arestați (1944-1964)], Alex. Ștefănescu, ''România Literară'' - anul 2005, numărul 23, accesat la 7 iulie 2013</ref>
 
Con il decreto n. 293/18 dell'aprile 1962 del Consiglio di Stato, Nichifor Crainic fu graziato il 24 aprile 1962 e rilasciato due giorni dopo. Dopo la sua scarcerazione, tra il 1962 e il 1968, Nichifor Crainic scrisse per il quotidiano di propaganda comunista ''Glasul Patriei'', curato dal Ministero dell'Interno e destinato agli intellettuali rumeni all'estero. Ne divenne redattore fino al suo pensionamento nel 1968.<ref>Pentru modul în care a acționat Securitatea în atragerea intelectualilor interbelici la "Glasul Patriei", vezi Ana Selejan, ''Glasul Patriei - Un "cimitir al elefanților" în comunism'', Editura Vremea, 2012</ref><ref name="Henkel2003">{{Cita libro|nome=Jürgen|cognome=Henkel|titolo=Eros und Ethos: Mensch, gottesdienstliche Gemeinschaft und Nation als Adressaten theologischer Ethik bei Dumitru Stăniloae|url=https://books.google.com/books?id=aQfq0ZQEXDIC&pg=PA23|anno=2003|editore=LIT Verlag Münster|p=23|ISBN=978-3-8258-5904-6}}</ref>
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* Gh. Al. Cazan, ''Istoria filosofiei românești'', EDP, 1984
 
* {{citationCita pubblicazione|lastcognome=Săndulescu|firstnome=Al.|yearanno=2008|titletitolo=Întoarcere în timp: memorialiști români|othersaltri=Ediția a II-a, revăzută și adăugită|publishereditore=Editura Muzeul Național al Literaturii Române|placecittà=București|pagespp=254-267}}
 
== Collegamenti esterni ==