Discussione:Riforma liturgica del rito romano: differenze tra le versioni

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Questi divieti non impegnano la Sede Apostolica, quindi tutto il sarcasmo di Batiffol, come pure le pretese di chi ritenesse Messale e Breviario inalterabili in tutti i secoli a venire hanno come base un'interpretazione letterale della bolla che risente di una certa ignoranza generale del diritto. Rimando per l'approfondimento a James Likoudis, Kenneth D. Whitehead, [https://books.google.co.uk/books?id=47nAmAHY9p8C ''The Pope, the Council, and the Mass''], Emmaus Road Publishing, 2006 {{ISBN|978-1-93101834-0}}, pp. 53-64. --[[Utente:Avemundi|A<small>VE</small>M<small>VNDI</small>]] [[discussioni utente:Avemundi|✉]] 08:12, 27 ago 2021 (CEST)
:Chiaramente se vengo qui a spiegare e documentare un intervento in voce e poi vedo che l'intervento in voce viene eliminato, senza discussione, lo considero un vandalismo. --[[Utente:Avemundi|A<small>VE</small>M<small>VNDI</small>]] [[discussioni utente:Avemundi|✉]] 16:02, 13 set 2021 (CEST)
::Ho creduto che "[https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Riforma_liturgica_del_rito_romano&diff=122743855&oldid=122719565 Batiffol era uno studioso serio]" fosse una risposta sufficiente al sogghigno "tutto il sarcasmo di Batiffol". Battifol parlava dell'impegno preso da Pio V in ''Quod a nobis'', senza corrispondente impegno nella sua ''Quo primum tempore''. Tu qui hai parlato invece del ''divieto'' imposto da Pio V ad altri nella 'Quo primum tempore''. Ma che dici dell'impegno, "Decidiamo che questo Breviario non può essere modificato in nessun momento, né in tutto né in parte, e che nulla può essere aggiunto o sottratto da esso" (''Statuentes Breviarium ipsum nullo umquam tempore, vel in totum vel in parte immutandum, vel ei aliquid addendum vel omnino detrahendum esse'']? [[Utente:Theodoxa|Theodoxa]] ([[Discussioni utente:Theodoxa|msg]]) 22:46, 13 set 2021 (CEST)
 
== Sull'orientamento ==
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