Crepis foetida: differenze tra le versioni
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{{Tassobox
|nome= Radicchiella selvatica
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|immagine=Crepis foetida 1.jpg
|didascalia=''Crepis foetida''
<!-- CLASSIFICAZIONE: -->
|regno=[[Plantae]]
|
|divisione=[[Magnoliophyta]]
|classe=[[Magnoliopsida]]
|sottoclasse=[[Asteridae]]
|ordine=[[Asterales]]
|famiglia=[[Asteraceae]]
|sottofamiglia=[[Cichorioideae]]
|tribù=[[Cichorieae]]
|
|
<!-- CLASSIFICAZIONE APG -->
|FIL?=
|regnoFIL=[[Plantae]]
|clade1=[[Angiosperme]]
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|clade3=[[Eudicotiledoni]]
|clade4=[[Eudicotiledoni centrali]]
|clade5=[[Superasteridi]]
|clade6=[[Asteridi]]
|
|clade8=[[Campanulidi]]
|ordineFIL=[[Asterales]]
|famigliaFIL=[[Asteraceae]]
|sottofamigliaFIL=[[Cichorioideae]]
|tribùFIL=
|sottotribùFIL=[[Crepidinae]]
|genereFIL= [[Crepis]]
|specieFIL= ''' C. foetida'''
<!-- NOMENCLATURA BINOMIALE: -->
|
|binome= Crepis foetida
|bidata= [[1753]]
<!-- ALTRO: -->
|sinonimi=
|nomicomuni=
|suddivisione=
}}
La ''' radicchiella selvatica''' (nome scientifico ''''' Crepis foetida''''' <small> [[Linneo|L.]], [[1753]]</small>) è una
==Etimologia==
L'[[etimologia]] del nome generico (''Crepis'') non è molto chiara. In [[Lingua latina|latino]] ''Crèpìs'' significa pantofola, sandalo e i frutti, di alcune [[specie]] di questo [[Genere (tassonomia)|genere]], sono strozzati nella parte mediana ricordando così (molto vagamente) questo tipo di calzare. Inoltre lo stesso vocabolo (''krepis'') nell'antica [[Grecia]] indicava il legno di [[Santalum album|Sandalo]] e anche una pianta non identificata descritta da [[Teofrasto]]<ref>{{cita web|url=http://www.efloras.org/florataxon.aspx?flora_id=1&taxon_id=108351|titolo=eFloras - Flora of North America|accesso=29 giugno 2013}}</ref>. Non è chiaro quindi, perché Sébastien Vaillant (botanico francese, 1669 - 1722) abbia scelto proprio questo nome per indicare il [[Genere (tassonomia)|genere]] della presente [[specie]]<ref>{{cita|Motta 1960|Vol. 1 - pag. 767}}.</ref>. L'[[epiteto specifico]] (''foetida'') significa ''maleodorante''<ref>{{cita web|url=http://www.calflora.net/botanicalnames/pageF.html|titolo=Botanical names|accesso=9 luglio 2013}}</ref> e in effetti tutta la pianta emana un odore sgradevole.
<br />
Il [[Nomenclatura binomiale|binomio scientifico]] della pianta di questa voce è stato proposto da [[Carl von Linné]] (1707 – 1778) biologo e scrittore svedese, considerato il padre della moderna [[classificazione scientifica]] degli organismi viventi, nella pubblicazione ''"[[Species Plantarum]]
==Descrizione==
[[File:Crepis foetida Sturm DESC.JPG|upright=2.3|thumb|Descrizione delle parti della pianta]]
[[File:Crepis foetida subsp. rhoeadifolia sl1.jpg|upright=0.7|thumb|Portamento]]
[[File:Crepis foetida plant (02).jpg|upright=0.7|thumb|Le foglie]]
[[File:Crepis foetida subsp. rhoeadifolia sl6.jpg|upright=0.7|thumb|Infiorescenza]]
[[File:Crepis foetida inflorescence (30).jpg|upright=0.7|thumb|I fiori]]
'''Habitus'''. La pianta di questa specie è una [[erba]]cea annuale o bienne. La forma biologica è [[Sistema Raunkiær#Terofite|terofita scaposa]] (''T scap''), ossia sono piante [[erba]]cee che differiscono dalle altre forme biologiche poiché, essendo [[Pianta annuale|annuali]], superano la stagione avversa sotto forma di [[seme]] e sono munite di asse fiorale eretto e spesso privo di foglie. Per questa pianta si può considerare anche la forma biologica [[Sistema Raunkiær#Emicriptofite|emicriptofita bienne]] (''H bienn''), ossia piante [[erba]]cee con gemme svernanti al livello del suolo e protette dalla [[Glossario botanico#L|lettiera]] o dalla neve che si distinguono dalle altre per il ciclo vitale biennale. Tutta la pianta emana un odore sgradevole (acre).<ref>{{cita|Pignatti 1982|vol.3 pag.1}}</ref><ref>{{cita|Strasburger 2007|pag. 860}}</ref><ref>{{cita|Judd 2007|pag.517}}</ref><ref name=KJ>{{cita|Kadereit & Jeffrey 2007|pag.183}}.</ref><ref name=FS>{{cita|Funk & Susanna 2009|pag. 350}}.</ref><ref name=CP>{{cita web|url=https://cichorieae.e-taxonomy.net/portal/|titolo=Cichorieae Portal|accesso=18 dicembre 2021}}</ref><ref name=Motta>{{cita|Motta 1960|vol.1 pag. 767}}</ref><ref name=PIN>{{cita|Pignatti 2018|vol.3 pag. 1102}}</ref><ref name=efloras>{{cita web|url=http://www.efloras.org/florataxon.aspx?flora_id=1&taxon_id=250005011|titolo=eFloras - Flora of North America|accesso=10 luglio 2013}}</ref>
'''Radici'''. Le [[Radice (botanica)|radici]] sono [[Fittone|fittonanti]], verticali, fibrose e poco profonde.
'''Fusto'''. La parte aerea del [[fusto]] è eretta e ascendente (o [[Glossario botanico#D|decombente]] o prostrata), è ampiamente ramosa con rami angolati e superfici ispide e/o setolose e solcate. Per ogni pianta si possono avere al massimo 3 gambi (normalmente uno solo). Queste piante arrivano ad un'altezza compresa tra 1 e 5 dm (massimo 80 cm).
'''Foglie'''. Le foglie si dividono in [[Glossario botanico#B|basali]] e [[Glossario botanico#C|cauline]].
* Foglie basali: quelle basali sono [[Picciolo|picciolate]] e disposte in [[Glossario botanico#R|rosetta]]; la lamina ha un contorno di tipo spatolato-[[Glossario botanico#O|oblanceolato]] di tipo [[Glossario botanico#P|pennatopartito]] con diverse copie di segmenti [[Glossario botanico#R|roncinati]]; i segmenti sono acuti e più o meno irregolarmente dentati. Dimensione delle foglie basali: larghezza 2 – 3 cm; lunghezza 8 – 15 cm. Lunghezza del picciolo: fino a 20 cm.
* Foglie cauline: le foglie cauline sono progressivamente più ridotte con lamine di tipo da ovato a [[Glossario botanico#L|lanceolato]] o [[Glossario botanico#L|lineare]], [[Glossario botanico#A|amplessicauli]] e subsemplici; la base può essere [[Glossario botanico#A|auricolata]]. Le foglie lungo il [[Glossario botanico#C|caule]] sono disposte in modo alterno.
'''Infiorescenza'''. Le [[Infiorescenza|infiorescenze]] sono composte da numerosi [[Fiore delle Asteraceae|capolini]] (da 3 a 10) in raggruppamenti [[corimbo]]si. I capolini [[Peduncolo (botanica)|peduncolati]] sono formati da un [[Fiore delle Asteraceae|involucro]] composto da [[Brattea|brattee]] (o squame) disposte su 2 serie (interne ed esterne più brevi) all'interno delle quali un [[Fiore delle Asteraceae|ricettacolo]] fa da base ai fiori tutti [[Fiore delle Asteraceae|ligulati]]. L'involucro ha una forma subcilindrica (leggermente campanulata) ed è ricoperto densamente da peli ghiandolari. Le squame esterne (da 8 a 10) hanno una forma da lineare a lanceolata, con superficie densamente ispida e sono larghe 1/4 - 1/3 e lunghe 1/2 di quelle interne. Le squame interne (da 8 a 12) hanno una forma lanceolata (alla base sono fortemente [[Glossario botanico#C|carenate]]) con margini verdi, apici acuti. Il ricettacolo è privo di pagliette a protezione della base dei fiori. Dimensioni dell'involucro: larghezza 6 – 7 mm; lunghezza 11 – 12 mm. Diametro del capolino: 15 – 25 mm.
'''Fiori'''. I fiori (da 80 a 100 per capolino), tutti [[Fiore delle Asteraceae|ligulati]], sono tetra-ciclici (ossia sono presenti 4 verticilli: [[Glossario botanico#C|calice]] – [[corolla]] – [[androceo]] – [[Gineceo (botanica)|gineceo]]) e [[Glossario botanico#P|pentameri]] (ogni verticillo ha in genere 5 elementi). I fiori sono [[Glossario botanico#E|ermafroditi]], fertili e [[Glossario botanico#Z|zigomorfi]].
* [[Formula fiorale]]:
::: */x '''K''' <math>\infty</math>, ['''C''' (5), '''A''' (5)], '''G''' 2 (infero), achenio <ref>{{cita libro|autore=Judd-Campbell-Kellogg-Stevens-Donoghue|titolo=Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico|anno=2007 |editore=Piccin Nuova Libraria|città=Padova |isbn=978-88-299-1824-9|p=520}}</ref>
* [[Calice (botanica)|Calice]]: i [[sepalo|sepali]] del [[Fiore delle angiosperme|calice]] sono ridotti ad una coroncina di squame.
* [[Corolla]]: le [[Corolla|corolle]] sono formate da una ligula terminante con 5 denti (è la parte finale dei cinque [[petali]] saldati fra di loro). La ligula è colorata di giallo. Lunghezza del fiore completo: 10 – 20 mm (tubo: 3 – 5 mm; ligula: larghezza 0,8 – 2 mm; lunghezza 6 – 8 mm).
* [[Fiore delle angiosperme|Androceo]]: gli [[stame|stami]] sono 5 con filamenti liberi e distinti, mentre le [[Antera|antere]] sono saldate in un manicotto (o tubo) circondante lo [[Stilo (botanica)|stilo]].<ref>{{cita|Pignatti 1982|Vol. 3 - pag. 1}}.</ref> Le antere (giallastre) alla base sono acute (lunghezza dell'antera: 1,8 – 3 mm; lunghezza dell'apice: 0,5 mm). Il [[polline]] è [[Polline|tricolporato]].<ref>{{cita|Strasburger 2007|Vol. 2 - pag. 760}}.</ref>
* [[Fiore delle angiosperme|Gineceo]]: lo [[Glossario botanico#S|stilo]] è filiforme. Gli [[Glossario botanico#S|stigmi]] dello stilo sono due divergenti e ricurvi con la superficie stigmatica posizionata internamente (vicino alla base).<ref>{{cita|Judd 2007|pag. 523}}.</ref> L'[[Ovario (botanica)|ovario]] è [[Glossario botanico#I|infero]] [[Glossario botanico#L|uniloculare]] formato da 2 [[Carpello (botanica)|carpelli]]. Lo stilo, giallo, è lungo 7 – 9 mm. Gli stigmi sono lunghi 1,5 mm.
* Fioritura: da giugno a ottobre
'''Frutti'''. I [[Frutto|frutti]] sono degli [[achenio|acheni]] con [[Pappo (botanica)|pappo]]. La superficie degli acheni è percorsa da più o meno 15 coste longitudinali; sono [[Glossario botanico#D|dimorfi]]: quelli dei fiori esterni sono lunghi 5 – 9 mm e sono assottigliati in alto, quelli interni sono lunghi 12 – 17 mm ed hanno un becco lungo 1,5 - 2 volte il corpo dell'achenio. Il pappo è bianco opaco e soffice ed lungo 3 – 7 mm (il pappo degli acheni esterni è lievemente più corto).
== Biologia ==
* Impollinazione: l'[[impollinazione]] avviene tramite insetti ([[impollinazione entomogama]] tramite farfalle diurne e notturne).
* Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
* Dispersione: i semi (gli acheni) cadendo a terra sono successivamente dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione [[Glossario botanico#M|mirmecoria]]). In questo tipo di piante avviene anche un altro tipo di dispersione: [[Glossario botanico#Z|zoocoria]]. Infatti gli uncini delle brattee dell'involucro si agganciano ai peli degli animali di passaggio disperdendo così anche su lunghe distanze i semi della pianta.
==Sistematica==
La [[famiglia (tassonomia)|famiglia]] di appartenenza
===
Il genere di questa voce appartiene alla sottotribù [[Crepidinae]] della tribù [[Cichorieae]] (unica tribù della sottofamiglia [[Cichorioideae]]). In base ai dati filogenetici la sottofamiglia [[Cichorioideae]] è il terz'ultimo gruppo che si è separato dal nucleo delle [[Asteraceae]] (gli ultimi due sono [[Corymbioideae]] e [[Asteroideae]]).<ref name=APGIV/> La sottotribù Crepidinae fa parte del "quarto" [[clade]] della tribù; in questo clade è in posizione "centrale" vicina alle sottotribù [[Chondrillinae]] e [[Hypochaeridinae]].<ref name=FS/>
La sottotribù è divisa in due gruppi principali uno a predominanza asiatica e l'altro di origine mediterranea/euroasiatica.<ref name=FS/> Da un punto di vista filogenetico, all'interno della sottotribù, sono stati individuati 5 subcladi. Il genere di questa voce appartiene al subclade denominato ''"Crepis-Lapsana-Rhagadiolus'' clade", composto dai generi ''Crepis'' <small>L., 1753</small>, ''[[Lapsana]]'' <small>L., 1753</small> e ''[[Rhagadiolus]]'' <small>Juss., 1789</small>.<ref name=CP/> Dalle analisi ''Crepis'' risulta parafiletico (per cui la sua circoscrizione è provvisoria).<ref>{{cita|Yin et al. 2021}}</ref>
Nella ''"Flora d'Italia"'' le specie italiane di ''[[Crepis]]'' sono suddivise in 4 gruppi e 12 sezioni in base alla morfologia degli acheni, dell'involucro e altri caratteri (questa suddivisione fatta per scopi pratici non ha valore tassonomico). La specie di questa voce appartiene al ''Gruppo 1 '' (gruppo con acheni dimorfi) e alla ''Sezione D " (il colore dei fiori è giallo; il ricettacolo è ciliato per peli molli). ''Crepis foetida'' è inoltre a capo dell'aggregato di ''C. foetida'' comprendente anche la specie ''[[Crepis insularis]]'' <small>Moris et De Not.</small>.<ref name=PIN/>
I caratteri distintivi per l'"Aggregato di ''C. foetida''" sono:<ref name=PIN/>
:* erbe annuali (raramente perenni) alte 1 - 5 dm;
:* i fusti sono ascendenti, eretti e semplici o ramosi;
:* la forma delle foglie varia da intera a pennatopartita;
:* il ricettacolo è ricoperto da peli molli;
:* gli acheni sono dimorfi, non sono alati ed hanno un becco allungato.
Il [[numero cromosomico]] della specie è: 2n = 10.<ref name=PIN/>
===Sottospecie===
Per questa specie sono indicate le seguenti sottospecie:<ref name=KEW/><ref name=PIN/><ref name=CP/>
====Sottospecie ''foetida''====
[[File:Crepis foetida subsp foetida - Distribuzione.PNG|upright=2.3|thumb|Distribuzione della subsp. ''foetida'' (Distribuzione regionale<ref name="ReferenceA">{{cita|Checklist of the Italian Vascular Flora|p. 81}}.</ref> – Distribuzione alpina<ref name=FA>{{cita|Flora Alpina|Vol. 2 - p. 678}}.</ref>)]]
* Nome scientifico: ''Crepis foetida'' subsp ''foetida''.
* Descrizione: (è la stirpe principale) l'involucri sono densamente ghiandolosi; le brattee involucrali esterne sono larghe la metà di quelle interne; gli acheni centrali hanno un becco lungo come il corpo o più breve.
* Antesi: da giugno a ottobre.
* Geoelemento: il tipo [[Corologia|corologico]] (area di origine) è [[Corologia#Corotipi della flora italiana|''Euro-Mediterraneo / Sud Europeo'']] o anche [[Corologia#Corotipi della flora italiana|''Sud Ovest Asiatico'']].
* Distribuzione: in [[Italia]] è ovunque comune; meno frequente nella [[Pianura Padana]], mentre nella zona alpina il suo areale è limitato alle pendici meridionali e alle valli aride.<ref name=PIN/> Nelle [[Alpi]] (oltre confine) è presente in [[Francia]] (tutti i dipartimenti alpini) e in [[Svizzera]] (cantoni [[Berna]], [[Vallese]] e [[Canton Ticino|Ticino]]). Sugli altri rilievi europei collegati alle Alpi si trova nella [[Foresta Nera]], [[Vosgi]], [[Massiccio del Giura]], [[Massiccio Centrale]] e [[Pirenei]].<ref name=FA/> In [[Europa]] è presente soprattutto al sud e al centro. Si trova inoltre nell'[[Africa mediterranea]] occidentale e nel [[Medio oriente]]. In altre parti ([[Australia]], [[Florida]] e [[Argentina]]) è considerata "specie introdotta".<ref name=CP/>
* Habitat: l'[[habitat]] tipico per questa specie sono gli incolti aridi, i muri, i bordi delle vie e le vigne; ma anche le conture in genere, le aree ruderali, le scarpate, le praterie rase e i prati e pascoli aridi. Il [[Substrato (ecologia)|substrato]] preferito è [[calcare]]o ma anche calcareo/[[silice]]o con [[pH]] neutro, alti valori nutrizionali del terreno che deve essere arido.<ref name=FA/>
* Distribuzione altitudinale: sui rilievi queste piante si possono trovare fino a circa 1.000 {{m s.l.m.}}. Da un punto di vista altitudinale questa specie frequenta il piano vegetazionale [[Flora alpina|collinare]] e in parte quello [[Flora alpina|montano]] (oltre a quello planiziale).
* Fitosociologia: dal punto di vista [[Fitosociologia|fitosociologico]] alpino questa specie appartiene alla seguente comunità vegetale:<ref name=FA/>
:: Formazione: delle comunità terofitiche pioniere nitrofile
::: Classe: ''Stellarietea mediae''
:: Nel resto dell'Italia questa varietà, pioniera su terreni aperti e substrati neutro-basici e ricchi di nitrati, si associa facilmente alla vegetazione sinantropica di tipo ''Stellarietea mediae'' <smal>Tuxen, Lohmeyer et Preising ex Rochow, 1951</small>. All'interno della classe ''Stellarietea mediae'' frequenta l'alleanza ''Sisymbrion'' <smal>Tuxen, Lohmeyer et Preising ex Rochow, 1951</small> e ''Dauco carotae-Melilotion albi'' <small>Gors, 1966</small><ref name=PIN/><ref>{{cita web|url=https://www.prodromo-vegetazione-italia.org/scheda/dauco-carotae-melilotion-albi/492|titolo=Prodromo della vegetazione italiana|pagina=34.5.2 ALL. DAUCO CAROTAE-MELILOTION ALBI GÖRS 1966|accesso=21 gennaio 2022}}</ref><ref name=FA/>
====Sottospecie ''rhoeadifolia''====
[[File:Crepis foetida subsp rhoeadifolia - Distribuzione.PNG|upright=2.3|thumb|Distribuzione della subsp. ''rhoeadifolia'' (Distribuzione regionale<ref name="ReferenceA"/> – Distribuzione alpina<ref name="FA"/>)]]
* Nome scientifico: ''Crepis foetida'' subsp. ''rhoeadifolia'' <small>(M. Bieb.) Celak., 1871</small>.
*
* Nome comune: radicchiella con foglie di papavero.
* Descrizione: il ciclo biologico di questa sottospecie è annuo (''T scap''); l'altezza varia da 1 a 7 dm; tutta la pianta è più robusta con [[Fiore delle Asteraceae|capolini]] più grandi (diametro: 20 – 35 mm); l'[[Fiore delle Asteraceae|involucro]] ha una forma campanulata ed è ricoperto da setole semplici (le squame esterne sono lunghe 1/2 - 2/3 e lunghe 2/3 rispetto a quelle interne) e non è ghiandoloso; gli acheni hanno il becco più lungo del corpo.
* Antesi: da giugno a settembre.
* Geoelemento: il tipo [[Corologia|corologico]] (area di origine) è [[Corologia#Corotipi della flora italiana|''Sud Est Europeo - Sud Siberiano (steppico) - Sud Ovest Asiatico'']].
* Habitat: l'[[habitat]] tipico per questa sottospecie sono gli ambienti ruderali e le scarpate; il [[Substrato (ecologia)|substrato]] preferito è [[calcare]]o ma anche calcareo/[[silice]]o con [[pH]] neutro, medi valori nutrizionali del terreno che deve essere arido.<ref name=FA/>
* Distribuzione: [[Europa]] (escluso il Nord e la [[Penisola Iberica]]), [[Anatolia]], [[Transcaucasia]] e [[Asia mediterranea]]; in Italia è rara e si trova all'estremo Nord-Est; è presente anche in [[Slovenia]] e in [[Austria]] ([[Stati federati dell'Austria|Länder]] dell'[[Austria Inferiore]]). Sugli altri rilievi europei collegati alle Alpi si trova nei [[Carpazi]].<ref name=FA/>
* Fitosociologia: la [[specie]] di questa voce appartiene alla seguente comunità vegetale alpina:<ref name=FA/>
:: Formazione: delle comunità perenni nitrofile
::: Classe: ''Artemisietea vulgaris''
====
* Nome scientifico: ''Crepis foetida'' subsp. ''glandulosa'' <small>(C. Presl) Arcang., 1882</small>.
* Basionimo: ''Barkhausia glandulosa'' <small>C. Presl</small>.
* Descrizione: si distingue dalla subsp. ''foetida'' per i fiori, i [[Peduncolo (botanica)|peduncoli]] e l'[[Fiore delle Asteraceae|involucri]] densamente ghiandolosi; le brattee esterne sono larghe 1/3 - 1/4 rispetto alle interne; gli acheni centrali hanno un becco lungo come il corpo o più breve.
* Antesi:da giugno a ottobre.
* Geoelemento: il tipo [[Corologia|corologico]] (area di origine) è [[Corologia#Corotipi della flora italiana|''Euri-Mediterraneo''].
* Distribuzione: [[Italia]] ([[Sicilia]] e altre zone nel [[Meridione]]), [[Penisola Iberica]], [[Grecia]], [[Anatolia]] e [[Asia mediterranea]].
====Sottospecie ''sitiaca''====
* Nome scientifico: ''Crepis foetida'' subsp. ''sitiaca'' <small>Rech. f., 1943</small>.
* Distribuzione: [[Isola di Creta]].
===Specie simili===
La specie ''[[Crepis insularis]]'' <small>Moris et De Not.</small> appartenente all'aggregato di cui sopra differisce per le dimensioni più ridotte, i fusti sono decisamente semplici e monocefali.<ref name=PIN/>
Altre specie appartenenti allo stesso gruppo/sezione:<ref>{{cita|Pignatti 2018|vol.4 pag. 906}}</ref>
:* ''[[Crepis aspromontana]]'' <small> Brullo et al.</small> - Radichiella dell'Aspromonte: le brattee involucrali sono pubescenti per peli nerastri; gli acheni interni sono lunghi da 2 a 8 mm e non sono alati.
:* ''[[Crepis setosa]]'' <small>Haller fi.</small> - Radichiella cotonosa: le brattee involucrali sono pubescenti per peli giallastri; gli acheni interni sono lunghi da 3 a 5 mm e non sono alati.
:* ''[[Crepis vesicaria]]'' <small>L.</small> - Radichiella vescicosa: le brattee involucrali sono pubescenti per peli giallastri; gli acheni interni sono lunghi da 6 a 8 mm e tutti non sono alati.
===Sinonimi===
Sono elencati alcuni sinonimi per questa entità:<ref name=KEW/>
{{div col|cols=3}}
{{div col end}}
==Altre notizie==
Line 182 ⟶ 185:
*{{en}} ''Stinking Hawk's-beard''
== Note ==
<references />
==Bibliografia==
* {{cita libro| autore=
* {{cita libro| autore=
* {{cita libro|autore=Judd
* {{cita libro|autore=
* {{cita libro|autore=
* {{cita libro|autore=
* {{cita libro|autore=F.
* {{cita pubblicazione|url=https://onlinelibrary.wiley.com/doi/abs/10.1002/tax.12235 |autore=Alfonso Susanna et al. |titolo=The classification of the Compositae: A tribute to Vicki Ann Funk (1947–2019 |rivista=Taxon |data=2020 |volume=69 |numero=4 |pp=807-814 |cid= Susanna et al. 2020}}
* {{cita libro|autore= D.Aeschimann, K.Lauber, D.M.Moser, J-P. Theurillat |titolo=Flora Alpina. |anno=2004 |editore=Zanichelli |città=Bologna |cid=Aeschimann et al. 2004}}
* {{cita libro|Giacomo | Nicolini | Enciclopedia Botanica Motta.| 1960| Federico Motta Editore. | Milano |cid=Motta 1960 }}
* {{cita pubblicazione|url=https://bioone.org/journals/willdenowia/volume-50/issue-1/wi.50.50109/Sinoseris-Crepidinae-Cichorieae-Asteraceae-a-new-genus-of-three-species/10.3372/wi.50.50109.full|autore= Ze-Huan Wang, Norbert Kilian, Ya-Ping Chen & Hua Peng|titolo=12 March 2020
Sinoseris (Crepidinae, Cichorieae, Asteraceae), a new genus of three species endemic to China, one of them new to science |rivista=Willdenowia |data=2020 |volume=50 |numero=1 |pp=91-110 |cid= Wang et al. 2020}}
* {{cita pubblicazione|url=https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S2468265921000834 |autore= Zhi-Jian Yin, Ze-Huan Wang, Norbert Kilian, Ying Liu, Hua Peng & Ming-Xu Zhao|titolo=Mojiangia oreophila (Crepidinae, Cichorieae, Asteraceae), a new species and genus from Mojiang County, SW Yunnan, China, and putative successor of the maternal Faberia ancestor |rivista=Plant Diversity |data=2021 |volume=Giugno |cid= Yin et al. 2021}}
==Voci
*[[Generi di Asteraceae]]
==Altri progetti==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* [https://powo.science.kew.org/taxon/urn:lsid:ipni.org:names:199861-1'' Crepis foetida''] Royal Botanic Gardens KEW - Database
* [http://flora.uniud.it/scheda.php?id=1048 ''Crepis foetida''] Catalogazione floristica - Università di Udine
* [http://www.ipni.org/ipni/idPlantNameSearch.do?id=107148-3 ''Crepis foetida''] IPNI Database
* [http://www.theplantlist.org/tpl/record/gcc-10458 ''Crepis foetida''] The Plant List - Checklist Database
{{portale|botanica}}
[[Categoria:Cichorioideae]]
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