Tito Publio Carisio: differenze tra le versioni
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[[Immagine:Bellum-Asturicum-Cantabricum.png|400px|thumb|Le campagne degli anni [[29 a.C.|29]]-[[19 a.C.]].]]
Al termine del primo biennio di campagne fondava la [[colonia romana|colonia]] di [[Merida|Emerita Augusta]] ([[25 a.C.]]) con i veterani delle legioni ''[[Legio V Alaudae|V Alaudae]]'' e ''[[Legio X Gemina|X Gemina]]''. Durante il suo mandato coniò un [[denario]] sul quale era rappresentato il viso di [[Augusto (imperatore romano)|Augusto]] e sul retro era riportato il suo nome con la dicitura ''P. CARISIVS LEG AVGVSTI'', ma [[Cassio Dione Cocceiano|Dione]] lo accusò di sprechi e crudeltà<ref>[[Cassio Dione Cocceiano]], ''Storia di Roma'', LIV, 5, 1<ref>.
Combatté nuovamente contro una sollevazione tra gli [[Asturi]] nel [[22 a.C.]], a fianco del nuovo legato della [[Tarraconense]], un certo [[Gaio Furnio]] <ref>[[Cassio Dione Cocceiano]], ''Storia di Roma'', LIV, 5, 2. </ref>
{{vedi anche|guerre cantabriche}}
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