Battaglia di Condino: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Fix link
Riga 28:
==L'avanzata garibaldina in Trentino==
 
Fra il [[lago d'Idro]] e il [[lago di Garda]], il confine passava poco a nord del primo, lungo il corso del [[Caffaro (fiume)|Caffaro]]. Da lì, verso nord si estendono le [[valli Giudicarie]] che, lungo il corso del fiume [[Chiese (fiume)|Chiese]] ed attraverso Sarnico, consentivano di liberare il lato orientale del [[passo del Tonale]], ovvero scendere su [[Trento]]. Fra i due laghi, d'altra parte, non esisteva altra strada percorribile con artiglierie e la sponda orientale del [[lago di Garda]], d'altra parte, era tenuta dalle fortezze di [[Verona]] e dalla superiorità navale austriaca.
 
Già il [[25 giugno]] Garibaldi aveva fatto occupare le posizioni di confine, ricevette dal generale [[Alfonso La Marmora|La Marmora]] l'ordine di ritirarsi all'estremità sud-occidentale del lago, a coprire la ritirata italiana dopo la sconfitta alla [[battaglia di Custoza (1866)|battaglia di Custoza]].
Riga 40:
 
==La battaglia: la ritirata da Cimego==
Il 16 luglio la prima colonna austriaca del colonnello [[Bruno Freiherr conte Montluisant]], procedendo per il fondovalle, si presentò davanti al ponte sul Chiese poco sopra [[Cimego]], difeso dalla garibaldina del [[Nicotera]]. Contestualmente reparti austriaci bersagliavano il ponte dalla montagna e dalla riva sinistra del [[Chiese (fiume)|Chiese]], da cui avevano sloggiato le sentinelle italiani. Quando venne dato l'assalto al ponte la brigata garibaldina si trovava così in posizione assai svantaggiosa.
Gli effettivi a disposizione erano, in effetti, rilevanti, ma ripetuti attacchi non riuscirono a sloggiare il nemico dalla sponda sinistra del Chiese, e il fitto fuoco dalla montagna non consentiva di riorganizzare i reparti. I volontari ripiegarono, contando numerose perdite (il maggiore [[Agostino Lombardi]]) e prigionieri.