Mnemosine: differenze tra le versioni
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[[File:Mnemosyne Dante Gabriel Rossetti.jpg|thumb|right|200px|Mnemosine (quadro di [[Dante Gabriel Rossetti]])]]
'''Mnemosine''' (in [[lingua greca|greco]] Μνημοσύνη, ''Mnemosùne'') è una figura della [[mitologia greca]], la personificazione della memoria. Figlia di [[Urano (mitologia)|Urano]] (''il Cielo'') e [[Gea]] (''la Terra'') è una delle [[Titano (mitologia)|titanidi]], e perciò sorella di [[Rea (mitologia)|Rea]], [[Temi]], [[Febe (Urano)|Febe]], [[Dione (mitologia)|Dione]], [[Teti (Urano)|Teti]] e [[Teia (mitologia)|Teia]], e dei Titani, [[Crono]], [[Ceo (mitologia)|Ceo]], [[Oceano (mitologia)|Oceano]], [[Iperione (mitologia)|Iperione]] e [[Crio]].
==Mitologia==
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[[Diodoro Siculo]] racconta poi che Mnemosine aveva scoperto il potere della memoria e che aveva assegnato i nomi a molti oggetti e cose astratte che servivano a intendersi durante la conversazione<ref>''[[Diodoro Siculo]], [[Bibliotheca historica]]'', V vv. 67</ref>. Inoltre, a questa dea era attribuito il potere di far ricordare (da cui deriva il suo nome).
Secondo Pausania, in [[Beozia]] si trovava l'antro di [[Trofonio]], uno degli accessi agli [[Ade (regno)|Inferi]], dove, per entrare era necessario prima bere da due fontane. La prima, intitolata a [[Lete (fiume dell'oblio)|Lete]] (''la dimenticanza''), faceva scordare le cose passate. L'altra, intitolata a Mnemosine, consentiva di ricordare ciò che si sarebbe visto nell'aldilà.
==Note==
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[[Categoria:Titani]]
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[[af:Mnemosyne]]
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