Clotoide: differenze tra le versioni

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{{vedi anche|Curva a raggio variabile}}
 
Nell'[[ingegneria ferroviaria]], la clotoide è utilizzata nel progetto di [[Curva a raggio variabile|curve a raggio variabile]], utili per evitare il brusco passaggio da una [[curvatura]] nulla (rettifilo con raggio infinito) ad una curvatura data (arco di cerchio con raggio assegnato) e quindi l'insorgere di un contraccolpo che determina una variazione istantanea dell'[[accelerazione centripeta]], dannosa per i cerchioni a contatto con le rotaie ede iper il comfort dei passeggeri nei vagoni.
 
Nell'[[ingegneria stradale]] il problema non è dovuto al contraccolpo, ma a una [[Indice di dispersione|dispersione]] delle traiettorie dei veicoli che affrontano la curva. La variazione istantanea di curvatura, infatti, in caso di curva senza raggio di raccordo, dovrebbe essere affrontata con una sterzata istantanea (e ciò è ovviamente impossibile, poiché per ogni movimento è indispensabile un certo tempo e inoltre il conducente non può rendersi conto del tipo di geometria stradale che sta per affrontare); gli ingegneri stradali quindi optano per traiettorie che non determinino problemi di sicurezza stradale.