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La casa editrice ha prodotto opere per la [[scuola]] sin dalle sue origini. Negli [[Anni 1950|anni cinquanta]] si segnalano la ''Breve storia della filosofia'' ([[1955]]-[[1957|57]]) di [[Guido De Ruggiero]] e [[Fabrizio Canfora]], ''La letteratura italiana per saggi storicamente disposti'' di [[Benedetto Croce|Croce]] (a cura di [[Mario Sansone]], [[1956]]-[[1960|60]]), l’''Antologia di critica storica'' ([[1957]]-[[1958|58]]) di [[Armando Saitta]] e l’''Introduzione alla Costituzione'' ([[1959]]) di [[Norberto Bobbio]] e [[Franco Pierandrei]].
 
Al termine degli [[Anni 1960|anni sessanta]] viene concepita la «Collezione scolastica. Nuova serie». Tre titoli impongono la presenza della Laterza nelle scuole medie superiori: ''La letteratura italiana. Con antologia degli scrittori e dei critici'' ([[1969]]-[[1973|73]]) di [[Carlo Salinari]] e [[Carlo Ricci (critico letterario)|Carlo Ricci]], che per la prima volta fonde organicamente testi letterari ed esposizione storico-letteraria; la ''Storia medievale, moderna, contemporanea'' ([[1969]]-[[1970|70]]) di [[Rosario Villari]], che, lungo l’asse della storia politica, concentra l’attenzione sulla scena sociale ed economica; la ''Storia della filosofia'' ([[1973]]) di [[Francesco Adorno]], [[Tullio Gregory]], [[Valerio Verra]], che propone una sistematica serie di testi d’autore a sostegno dello studio della trattazione storica.
 
Dagli [[Anni 1980|anni ottanta]] la Laterza è diventata la casa editrice di riferimento nel campo della [[storia]] per il biennio e il triennio delle scuole medie superiori, a partire dalle opere di [[Andrea Giardina]], [[Giovanni Sabbatucci]], [[Vittorio Vidotto]], ed è significativamente presente in altri campi, dalla [[filosofia]] alle [[lingue e letterature antiche]], dalla [[letteratura italiana]] all’[[educazione linguistica]], dal [[diritto]] alla [[Storia dell'arte|storia dell’arte]].