Puck (Sogno di una notte di mezza estate): differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m clean up quote->citazione
Botcrux (discussione | contributi)
m Bot: Markup immagini (v. richiesta)
Riga 1:
[[Immagine:Oberon Titania e Puck.jpg|right|thumb|200px|Oberon, Titania e Puck in un dipinto di [[William Blake]] (particolare)]]
 
'''Puck''', o '''Robin Goodfellow''', è un personaggio dell'opera ''[[Sogno di una notte di mezza estate (Shakespeare)|Sogno di una notte di mezza estate]]'' di [[William Shakespeare]], ispirato alla [[Puck (mitologia)|omonima figura]] della [[mitologia]] [[Regno Unito|britannica]].
Riga 43:
Puck è l'[[amore]] che nasconde prima e svela poi le reali sembianze fisiche e morali di chi finisce sotto le sue attenzioni. Infatti nell'opera shakespeariana Oberon, re degli abitanti della foresta dove i quattro amanti protagonisti si inoltrano, ordina a Puck di procurargli un [[fiore]] magico (una [[viola del pensiero]]) da cui estrarre un'essenza che, fatta cadere sulle palpebre di un dormiente, lo farà innamorare della prima persona che vedrà dopo il risveglio. Così Lisandro e non Demetrio si innamorerà di Elena, in questo modo Titania si innamorerà di Bottom, il capocomico degli attori dilettanti già trasformato (da Puck) in [[asino]]. Questa [[cecità]] dell'amore creerà una serie di situazioni intricate che si scioglieranno solo in conclusione della vicenda, quando, ancora per ordine di Oberon, Puck metterà fine alla sua stessa opera eliminando i sortilegi. Sarà quindi ancora l'amore che riuscirà a dipanare i grovigli, sentimentali e non, da lui stesso creati. <br />
È a Puck, infine, che Shakespeare assegna il compito di chiudere l'opera con la classica richiesta degli attori al loro pubblico:
{{quotecitazione|Se noi ombre vi siamo dispiaciuti, <br />
immaginate come se veduti <br />
ci aveste in sogno, e come una visione <br />