Catacombe dei Santi Marcellino e Pietro: differenze tra le versioni
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La zona faceva parte di un fondo imperiale di proprietà della Augusta [[Flavia Giulia Elena]], come dimostra la notizia riportata nel ''[[Liber Pontificalis]]'' nella vita di [[San Silvestro]] ([[314]]-[[315]]) dove si parla della donazione di questa area da parte di Costantino e si indicano i confini del ''Fondum Laurentum'' (alterazione per ''Ad Duas Lauros'') che si estendeva dalla Porta Sessoriana ([[Porta Maggiore]]) fino alla [[Via Latina]] e a sud fino a [[Monte Cavo]].<ref>Antonio Socci, ''I giorni della tempesta'', ed. Rizzoli </ref>
Si estendono per una superficie di 18.000 m². Si stima che, nel solo [[III secolo d.C.]], accolsero più di 15.000 sepolture sotterranee a cui vanno aggiunte alcune migliaia in superficie. Nel
Dopo un'opera di restauro degli ambienti finanziata dalla [[Azerbaigian|Repubblica dell'Azerbaigian]]<ref>{{cita web|url=http://www.duaslauros.it/index.php/eco-museo-urbano-vi-municipio-di-roma/124-catacombe-ss-marcellino-e-pietro-finanziamento-dellazerbaigian-apertura-nel-2013.html |titolo=Catacombe Santi Marcellino e Pietro - finanziamento dell'Azerbaigian e riapertura nel 2013 |sito=Ad Duas Lauros|accesso=11 aprile 2014}}</ref>, le catacombe sono aperte al pubblico nei giorni di sabato e domenica a partire dalla domenica delle Palme 2014<ref>{{cita web|url=http://www.duaslauros.it/index.php/catacombe2/147-ufficialeapertecatacombessmarcellinoepietro.html |titolo=Inaugurazione delle catacombe SS Marcellino e Pietro il 13 aprile 2014 |sito=Ad Duas Lauros|accesso=11 aprile 2014}}</ref>.
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