Gaio Claudio Marcello (console 50 a.C.): differenze tra le versioni

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{{Console romano
| nome =Gaio Claudio Marcello
| titolo =[[Console romano(storia romana)|Console]] della [[Repubblica romana]]
| immagine =
| legenda =Nessuna immagine disponibile.
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[[File:Albero genealogico della familia dei marcelli.jpg|thumb|left|Albero genealogico della ''familia'' romana con ''cognomen'' Marcello della ''gens Claudia'']]
 
Marcello sposò [[Ottavia minore]], sorella di [[Augusto|Ottaviano]]. Da lei ebbe tre figli: due femmine, chiamate entrambe [[Claudia Marcella]], e un maschio, [[Marco Claudio Marcello (nipote di Augusto)|Marco Claudio Marcello]].
 
Nel 54 a.C. [[Gaio Giulio Cesare|Giulio Cesare]], prozìo di Ottavia, disse di essere ansioso di farla divorziare da Marcello per darla in sposa a [[Gneo Pompeo Magno|Pompeo]] che aveva appena perso la moglie [[Giulia (figlia di Cesare)|Giulia]]. Pompeo rifiutò la proposta. Marcello continuò l'opposizione nei confronti di Cesare, che culminò nel [[50 a.C.]], anno del suo [[Consoleconsole romano(storia romana)|consolato]], quando cercò di farlo tornare a [[Roma]] senza armi nel tentativo di salvare la [[Romarepubblica repubblicanaromana|repubblica]].
Chiese invano le dimissioni di Cesare, si oppose inoltre a concedergli il secondo consolato "''in absentia''" e insistette affinché rinunciasse alla protezione delle sue legioni in Gallia. Quando Cesare invase l'Italia nel [[49 a.C.]], Marcello a differenza di suo fratello e suo nipote, non combatté contro di lui. Successivamente ottenne il perdono da Cesare.
 
Nel [[47 a.C.]] gli fu possibile intercedere in favore del suo omonimo cugino [[Gaio Claudio Marcello (maggiore)|Gaio Claudio Marcello maggiore]] che all'epoca viveva in esilio. Morì nel 40 a.C., cinque mesi dopo sua moglie Ottavia sposò [[Marco Antonio]]. Marcello era amico del [[Senatoresenato romano|senatore]] [[Marco Tullio Cicerone|Cicerone]], il generale [[Publio Quintilio Varo]] e le sue due sorelle erano suoi nipoti dal suo primo matrimonio.
 
== Collegamenti esterni ==