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Il termine '''bolide''' (dal [[lingua greca|greco]] βολις, ''bolis'', proiettile) indica comunemente una [[meteora]] di elevata [[luminosità]], di [[magnitudine apparente|magnitudine]] negativa: è un termine usato correntemente ma non è scientifico, in quanto gli astronomi non distinguono le meteore in base alla loro luminosità.
 
Presso gli [[astrofilo|astrofili]] la parola bolide designa tutte le meteore che raggiungano durante la loro apparizione almeno la magnitudine corrispondente alla massima magnitudine raggiunta dal pianeta [[Venere (astronomia)|Venere]] (-4−4,6a): quindi una magnitudine superiore a quella di qualsiasi [[stella]] e [[pianeta]], e inferiore solo alla luminosità del [[Sole]], della [[Luna]] e di una parte delle [[supernova|supernovesupernovæ]] e [[nova|novenovæ]] galattiche. Non esiste un limite superiore di luminosità, sono stati osservati bolidi di magnitudini superiori a quella del Sole (-26−26,3a).
 
I bolidi, al contrario della quasi totalità delle meteore comuni, possono presentare, oltre al colorcolore [[bianco]], anche altri colori ben percepibili: i principali sono il [[verde smeraldo]], il [[rosso]], l'[[Blu elettrico|azzurro elettrico]] e l'[[arancione]]; possono presentare diametri nettamente percepibili, con nuclei oltre a 1° di diametro.
Durante la loro apparizione, che può durare fino a oltre {{M|10 ||s}}, con casi documentati fino a {{TA|101 s}} (bolide del 10 agosto [[1972]] apparso sopra gli [[USAStati Uniti d'America|Stati Uniti]]<ref>[http://www.nature.com/nature/journal/v247/n5441/abs/247449a0.html Nature 247, 449 - 450 (15 February 1974)]</ref>), possono presentare ''flare'' (esplosioni), frammentazioni e avere traiettorie non rettilinee. La variazione della luminosità durante l'apparizione è legata alla [[composizione chimica|composizione]] e struttura del corpo cosmico, chiamato [[meteoroide]], che dà origine al bolide.
 
I bolidi possono dare origine a rumori, in genere simili a [[tuono|tuoni]] lontani, a salve d'artiglieria, a esplosioni di mine di cava. In genere, questi suoni sono percepiti da 1 a 3 minminuti dopo l'apparizione del bolide visivo, in quanto, essendo dei suoni ([[velocità del suono|velocità di circa 0,3&nbsp;km/s ]] circa), necessitano di un certo tempo per raggiungere i testimoni. Inoltre, i suoni sono percepibili solo quando sono generati a una altezza non superiore a {{M|50&nbsp;km|k|m}}, perché ad altezze maggiori sono riflessi verso l'alto andando a svanire nell'alta atmosfera: questi suoni sono dovuti alla disgregazione, spesso esplosiva, del meteoroide.
 
In rari casi possono generare [[elettrofonia|suoni elettrofonici]]: questo fenomeno, probabilmente, ha un'origine similare agli analoghi suoni generati dalle [[aurora boreale|aurore boreali]]. Si presume che siano il risultato dell'interazione di [[onde elettromagnetiche]], generate dalle perturbazioni provocate dal bolide al [[campo magnetico]] terrestre, con oggetti metallici situati nelle immediate vicinanze degli osservatori che le percepiscono. Al contrario dei suoni provocati dal frammentarsi del meteoroide, i suoni elettrofonici sono percepibili contemporaneamente all'apparizione del bolide visivo, poiché le onde elettromagnetiche che li generano viaggiano a velocità simili a quella [[velocità della luce|della luce]].
 
Un bolide della luminosità della [[Luna piena]] ha usualmente una [[massa (fisica)|massa]] pre-atmosferica di {{M|100&nbsp;kg|k|g}}. {{cn|Solo un bolide ogni 100 con una magnitudine come quella della Luna piena dà origine a [[meteoriti]].}}
[[meteoriti]].
 
Normalmente, i bolidi eclatanti che impressionano i testimoni occasionali sono di origine sporadica (non legati a [[sciame meteorico|sciami meteorici]]). È comunque usuale che durante gli sciami meteorici siano visti bolidi, tanto più numerosi quanto numerose sono le meteore dello sciame.
 
==Note==