Eucladoceros: differenze tra le versioni
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[[File:Eucladoceros tegulensis.jpg|thumb|Cranio di ''E. teguliensis'']]
La [[sistematica]] delle forme europee pleistoceniche è confusa, e sono state descritte circa una dozzina di specie. La maggior parte dei nomi specifici sono evidentemente sinonimi, e attualmente solo due o tre specie vengono riconosciute: ''E. dicranios'' (rinvenuta in [[Italia]], [[Inghilterra]] e nella regione del [[Mare d'Azov]] in [[Russia]]), ''E. ctenoides'' ([[Grecia]], Italia, [[Francia]], [[Spagna]], [[Paesi Bassi]] e [[Inghilterra]]) ed ''E. teguliensis'' (Francia, Paesi Bassi e Gran Bretagna). L'ultima specie, spesso posta in sinonimia con ''E. senezensis'', è anche considerata una sottospecie di ''E. ctenoides'', poiché alcuni ritrovamenti (ad esempio quelli di Ceyssaguet in Francia) mostrano caratteri di transizione tra ''E. ctenoides'' ed ''E. teguliensis''). In Cina, tra il Pliocene superiore e il Pleistocene inferiore, visse ''E. boulei''. Altri resti attribuiti a ''Eucladoceros'' sono stati ritrovati in [[Tajikistan|Tadzikistan]], [[Pakistan]] e [[India]].
[[File:Eucladoceros ctenoides
==Paleobiologia==
L'eucladocero vagava per gli spazi aperti e le zone relativamente boscose dell'Europa nel [[Villafranchiano]]; la specie più conosciuta (''Eucladoceros dicranios'') è nota per alcuni crani spettacolari rinvenuti in [[Valdarno]].
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