Tecnica: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Incomprensibile e senza fonti
m Fix link
Riga 11:
==Scienza e tecnica==
{{Citazione|La tecnica non è la figlia stupida della scienza. La ricerca trova nella tecnica strumenti di controllo delle teorie prodotte...Il tecnico è colui che sa e spesso sa anche come. Ma è lo scienziato che sa perché.<ref>Dario Antiseri, in ''Il Riformista'' 27 febbraio 2009, p.19</ref>}}
La [[scienza]] è strettamente legata alla tecnica e alla [[tecnologia]] dal momento che le conoscenze scientifiche sono prese a prestito dalle [[scienze applicate]] per la [[progettazione]] e [[implementazione|realizzazione]] di oggetti, strumenti, opere e infrastrutture; viceversa la tecnica offre alla scienza strumenti di indagine scientifica (strumenti di misura e osservazione) sempre più avanzati, che consentono l'evoluzione delle conoscenze scientifiche. Scienza e tecnica sono dunque fattori indissolubili di parte del [[progresso]] della società noto come [[progresso tecnico]] e [[progresso scientifico|scientifico]], favorito a sua volta da processi di [[ricerca scientifica]] e [[ricerca e sviluppo|tecnologica]].
 
==La tecnica nella storia della filosofia==
Riga 64:
In Junger l'esaltazione delle forze primordiali e barbariche della "giovane [[razza]] tedesca" si uniscono al vagheggiamento di un mondo aristocratico, basato sui valori della [[tradizione]] e della eccellenza. Questo inedito cocktail di esaltazione tecnologica e primitivismo sta anche alla base del [[Futurismo]] italiano, soprattutto nella elaborazione di [[Filippo Tommaso Marinetti]].
 
Per restare in Germania, [[Edmund Husserl]] <ref>E. Husserl, "La crisi delle scienze europee" (1936)</ref> vede nella concezione oggettivistica della [[Natura]], impostasi a partire da [[Galileo Galilei]], la causa della crisi che avvolge la Civiltà Europea. Si tratta di una crisi di senso e di significato, nel momento in cui la tecnica pare raccogliere i suoi maggiori successi. Scienza e tecnica forniscono sempre nuovi risultati, ma non sanno rispondere alle domande fondamentali che coinvolgono l'uomo e la sua [[esistenza]] nel [[mondo]]. La tecnica rivolge alle cose uno sguardo distaccato, freddo, che tende ad "oggettivizzare" anche il [[Soggetto (filosofia)|soggetto]] che guarda, rendendo l'uomo una [[oggetto|cosa]] tra le cose.
Husserl ripropone con forza l'antitesi tecnica-filosofia, nei termini di [[alienazione]]-riappropriazione della [[ragione]] da parte dell'uomo.