Ganz (azienda): differenze tra le versioni
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=== La produzione ferrotranviaria ===
Negli stessi anni la Ganz lanciò la sua produzione di mezzi di trazione elettrici per tranvie e per ferrovie. In tale settore ebbe una parte preponderante nelle ferrovie italiane<ref>{{Cita|Andrea Canale,György Villányi|pp.18-19}}</ref> fu infatti protagonista del primo esperimento riuscito di trazione elettrica trifase a 3.000 volt e 15,6
Già dal [[1870]] la Ganz si era distinta nella costruzione di veicoli ferroviari e strutture metalliche per le ferrovie ungheresi. Intenzionata ad espandersi individuò un settore produttivo che avrebbe dovuto, nelle intenzioni, risolvere il problema degli alti costi di esercizio dei treni a vapore sulle linee secondarie con scarso traffico; iniziò quindi dal [[1887]] la produzione di una tra le prime [[automotrice|automotrici a vapore]] d'Europa.
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Fra i modelli di automotrici prodotte figurano alcuni esemplari consegnati in Italia, Paese che con l'Ungheria intratteneva stretti rapporti commerciali, alla [[Santerno Anonima Ferroviaria]] SAF), che eserciva le linee [[Ferrovia Massalombarda-Imola-Fontanelice|Massalombarda-Imola-Fontanelice]], alla [[Ferrovia Massa Marittima-Follonica|Società Anonima della Ferrovia Massa Marittima-Follonica Porto]] (FMF) e alla [[Società Anonima Ferrovia Poggibonsi-Colle val d'Elsa]] (FPC)<ref>Adriano Betti Carboncini, ''Ferrovie e industrie in Toscana'', Calosci, Cortona, 2003. ISBN 88-7785-183-X, pp. 225-226.</ref>.
All'inizio degli [[anni 1930|anni trenta]] ebbe inizio la produzione di automotrici a carrelli per servizi veloci quali le "Árpád" delle ferrovie statali ungheresi con motore a 6 cilindri e velocità di 120
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== Collegamenti esterni ==
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{{Case automobilistiche Austro-Ungheresi}}
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