Contea di Aosta: differenze tra le versioni

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aggiusto un WL, anche se non mi convince inserire i visconti come capi di stato
→‎Guglielmo d'Olanda: e →‎Trasformazione in Ducato: aggiunto due fasi della Contea che erano assenti.
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Il [[Umberto I Biancamano|Conte Umberto di Biancamano]] in assenza di nobili forti in Val d'Aosta, acquisì il controllo della regione, firmandosi "conte di Aosta", per quanto avesse in Valle solo qualche beneficio feudale.<ref>{{Cita libro|autore = Mauro Caniggia Nicolotti|titolo = La questione valdostana|anno = 2011|editore = Edizioni La Vallée|città = Aosta|p = 9|pp = 71|ISBN = |autore2 = Luca Poggianti}}</ref>
 
=== '''Carta delle Franchigie''' ===
 
Nel [[1191]] i Savoia concessero alla città di Aosta, ma invero poi a tutta la regione, la cosiddetta [[Carta delle franchigie (1191)|Carta delle Franchigie]]: una carta delle libertà che stabiliva diritti e doveri tra le parti. Un aiuto venne dal loro vescovo che intercedette presso [[Tommaso I di Savoia]].
 
Protezione in cambio di denaro e doveri ai quali i valdostani avrebbero dovuto corrispondere.
 
=== Guglielmo d'Olanda contro Federico II ===
[[Guglielmo II d'Olanda|Guglielmo d'Olanda]], anti-imperatore contro [[Federico II di Svevia|Federico]] II, fece occupare la contea nel 1249-50 da Eberardo di Nydow, per il quale si schierarono i Valdostani. [[Amedeo IV di Savoia|Amedeo IV]], tornato padrone nel 1251, punì parte dei feudatari, ne premiò altri, e riconfermò nel 1253 le guarentigie comunali, come fecero [[Amedeo V di Savoia|Amedeo V]], nel 1296.
 
=== Trasformazione in Ducato ===
Nel [[1302]] i Savoia trasformarono la contea di Aosta in [[Ducato (feudo)|ducato,]] secondo un decreto di [[Federico II di Svevia|Federico]] II del 1238.
 
== Note ==