Papa Eugenio II: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Botcrux (discussione | contributi)
m Bot: fix citazione web (v. discussione)
Riga 38:
Nel maggio dell'anno [[824]] Eugenio venne imposto come successore di [[papa Pasquale I]] con il fortissimo sostegno di [[Wala]], fidato consigliere inviato dall'imperatore [[Ludovico il Pio]]. Già durante il funerale di [[Papa Pasquale I|Pasquale I]], infatti, si erano verificati dei tumulti fra il clero e il popolo da una parte, che sosteneva l'elezione di un certo Sisinnio (o Zinzinno - in latino ''Zinzinnus''), e la nobiltà filoimperiale dall'altra, che tentava di imporre la nomina di Eugenio. L'atto di nomina fu, come al solito, inviato all'imperatore insieme al giuramento di fedeltà, ma le notizie dei disordini ed il rischio che questi si protraessero, indussero l'imperatore ad inviare a Roma [[Lotario I|Lotario]], suo figlio e coimperatore, per ristabilire l'ordine, confermare l'autorità del nuovo pontefice e soprattutto ribadire i diritti imperiali<ref>C. Rendina. ''I Papi. Storia e segreti'', pp. 259-260.</ref>. Con l'elezione di Eugenio l'intervento del sovrano diventò per la prima volta un atto formale<ref>Giancarlo Zizola, ''Il conclave'', Newton & C., Roma, 2005 - Ambrogio Piazzoni, ''Storia delle elezioni pontificie'', PIEMME, Casale Monferrato, 2005</ref>.
 
====Relazioni con l'impero: la ''[[Constitutio romana]]''====
{{Vedi anche|Constitutio romana}}
 
Assicuratosi di aver ristabilito la calma, Lotario approfittò della presenza a Roma per aprire un'inchiesta sui disordini e sui presunti abusi avvenuti durante i pontificati di [[papa Leone III|Leone III]] e [[Papa Pasquale I|Pasquale I]]: i beni confiscati alle famiglie dei condannati a morte vennero restituiti alle famiglie, e gli autori delle sentenze furono esiliati. Il clero veniva, in tal modo, colpito pesantemente, ma Eugenio, che doveva la sua elezione all'appoggio imperiale, non poté intervenire in alcun modo.