Interdizione giudiziale: differenze tra le versioni

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== Presupposti ==
L'interdizione è disciplinata dall'art. 414 e seguenti del [[codice civile italiano|codice civile]] che recita: «Il maggiore di età e il minore emancipato, i quali si trovano in condizioni di abituale infermità di mente che li rende incapaci di provvedere ai propri interessi, sono interdetti quando ciò è necessario per assicurare la loro adeguata protezione».
Il provvedimento stesso è subordinato alla verifica di un'[[infermità di mente]] '''abituale''' che comporti un'[[incapacità]] di provvedere ai propri interessi. Abituale deve ritenersi pure lo stato di incapacità mentale inframmezzato da momenti di piena capacità di agire: i cosiddetti '''"lucidi intervalli'''". A seguito dell''''interdizione''' l'incapace non può compiere alcun atto giuridico, né di ordinaria, né di straordinaria amministrazione. La sua posizione è '''equiparata''' a quella del [[minorenne|minore]] e, al pari di quest'ultimo, è nominato, dal [[Giudice tutelare]], un soggetto che provveda a rappresentare, e quindi sostituire, l'interdetto nella cura dei suoi interessi: il [[tutore (diritto)|tutore]] ([http://www.leggeonline.info/search.php?q=424&c=3&submit=Cerca art. 424, co.1]).
 
L'interdizione ha effetto immediato dal giorno di pubblicazione della sentenza ([[s:Codice civile/Libro I/Titolo XII#Art._421_Decorrenza_degli_effetti_dell.27interdizione_e_dell.27inabilitazione|art. 421]]) e può essere revocata soltanto su istanza di legittimi richiedenti ([[s:Codice civile/Libro I/Titolo XII#Art._429_Revoca_dell.27interdizione_e_dell.27inabilitazione|art. 429]]) ma non dell'interdetto stesso.<br />La sentenza di revoca produce effetto solo dopo il passaggio in '''giudicato''' e in seguito a essa si riacquisisce interamente la [[capacità di agire]]; salvo il caso in cui si accerti un'infermità meno grave, in questo caso l'interdizione diventa [[inabilitazione]]<ref>{{cita web|url=http://www.avvocatogratis.com/wp-content/uploads/Manuale_Guida_Breve_amministrazione_di_sostegno.pdf|titolo=Guida comparativa all'Amministratore di Sostegno|data=29 settembre 2010|accesso=28 settembre 2010}}</ref>.
 
Ne consegue che tutti gli [[Atto_giuridicoAtto giuridico|atti]] compiuti dopo la sentenza sono '''annullabili''' (art. 427]), mentre quelli antecedenti la sentenza sono annullabili secondo le condizioni stabilite per gli atti dell'[[Incapacità#Vari tipi di incapacità|incapace naturale]] (art. 428]).
 
Con la legge n. 6 del 9 gennaio 2004<ref>[http://amministratoridisostegno.com/legge-9-gennaio-2004-n-6/ Legge istitutiva dell'Amministratore di sostegno<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> è stato novellato il titolo XII del libro I del c.c. introducendo al capo I l'istituto dell''''[[amministrazione di sostegno''']].
 
== Note ==