Caritone: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
Caritone nacque ad [[Afrodisia (Caria)|Afrodisia]] in [[Caria]]<ref>Lo afferma egli stesso in I 1, 1.</ref>, presumibilmente fra il [[I secolo|I]] e il [[II secolo]].
 
Scarne sono le notizie su di lui e si riducono sostanzialmente all'inizio dell'unica opera conservatasi a suo nome, ''Il romanzo di Calliroe''; così infatti inizia il primo capitolo del romanzo: «Io, Caritone d'Afrodisia, segretario del retore [[Atenagora]]...»<ref>I 1, 1.</ref>. Su queste poche parole dunque si è concentrato il dibattito degli studiosi, per definire dei dati plausibili su Caritone. Una prima teoria, in seguito confutata, riteneva Caritone un nome fittizio, riferito alle [[Cariti]], divinità che s'accompagnavano ad [[Afrodite]] ed [[Eros]], nonché ritenevano fittizia la cittadinanza in Afrodisia, nome che è un chiaro richiamo alla divinità. Tuttavia criteri più eminentemente statistici hanno ritenuto il nome Caritone accettabile in quanto piuttosto frequente nell'[[onomastica]] greca, e hanno riscontrato nel romanzo alcuni riferimenti alla città di Afrodisia, non ultima la scelta per alcuni personaggi di nomi tipici di quella città<ref>Cfr. gli esempi in ''Corpus Inscriptionum Graecarum'', 2782-2783, 2846 per l'onomastica.</ref>.
 
Riguardo, invece, al periodo nel quale il romanziere sia vissuto, a lungo lo si è collocato in età assai tarda, fra il [[V secolo|V]] e il [[VII secolo]]; negli anni settantatuttavia, il ritrovamento di documenti [[papiro|papiracei]] indusse ad anticipare l'attività del romanziere al I-II secolo<ref>Cfr. D. S. Crawford, ''Papyri Michelidae'', Aberdeen 1955, n. 1.</ref>, benché sussistano ancora forti dubbi dovuti a criteri [[stile|stilistici]], che rendono impossibile una datazione certa dell'opera<ref>A. Infine sul lavoro svolto daD. CaritonePapanikolaou, «segretario del [[retore]] Atenagora», va precisato che nell'antica Grecia il segretario era'Chariton-Studien'', secondoGottingen quanto dice [[Luciano di Samosata]]1973, «colui che scrive sotto dettatura e ha il compito di conservare le parole»''passim''.</ref>.
 
== L'opera: il'Il romanzo di Calliroe'' ==
{{Vedi anche|Le avventure di Cherea e Calliroe}}
[[File:P.Fay 1.jpg|thumb|Frammento di un papiro del II o III secolo d.C. riportantecon ''Ilbrani del romanzo di Calliroe'']]
Caritone, siacome o non sia questo il suo vero nomedetto, lasciaè allaautore posteritàde ''Il romanzo di Calliroe'', opera inscrivibile nel quadro del cosiddetto [[romanzo greco]] (o ellenistico). In esso si narrano le peripezie di Calliroe, fanciulla [[siracusa]]na vanto dell'intera [[Sicilia]] per la sua bellezza e figlia di [[Ermocrate]] (il generale che aveva vinto in battaglia navale gli [[Atene|ateniesi]], come più volte viene ricordato nel corso dell'opera), e di Cherea, giovane "primo per bellezza e ricchezza in Siracusa".
 
A muovere l'intricata azione del romanzo è la ''Τύχη'', cioè il Caso o [[Fortuna (divinità)|Fortuna]], e l'amore, nelle sue personificazioni in Afrodite e in Eros: saranno infatti queste forze a generare il vortice di passioni, turpitudini, coincidenze che rendono variegata e difficilmente sintetizzabile la vicenda del romanzo.
 
Punto d'inizio della vicenda è tuttavia l'innamoramento dei due protagonisti, che porta in breve alle nozze, ma conduce viepiù all'invidia dei pretendenti alla mano di Calliroe, delusi della sconfitta. Questi organizzano dei perfidi intrighi, che porteranno addirittura Cherea a colpire a morte Calliroe con un calcio, credendola adultera. Ma nulla è ciò che appare in quest'opera, e nel giro di poche pagine troviamo la tomba di Calliroe saccheggiata e la donna, viva!, in mano a un manipolo di [[pirateria|pirati]]. Di qui prendono avvio una serie infinita di intrighi, macchinazioni, viaggi, innamoramenti, omicidi, morti apperentiapparenti, che condurannocondurranno tuttavia alla felice conclusione del romanzo, che vede i due sposi ricongiunti.
 
Al di là della trama intricatissima e apparentemente banale<ref>Ma cfr. B. P. Reardon, ''Theme, structure and narrarive in Chariton'', in "Yale Classical Studies", n. 27 (1982), pp. 1-27.</ref>, è da notare la finezza stilistica e [[linguistica]] dell'opera, continuo richiamo alla tradizione della più alta [[poesia]] greca, con riferimenti e citazioni da [[Omero]] e dai tre [[tragedia greca|tragici]], dalla [[commedia]], con riferimento particolare a [[Menandro]] e [[Publio Terenzio Afro|Terenzio]], e dalla stessa romanzisticanarrativa [[Roma antica|romana]], con riferimento ad esempio all'opera di [[Apuleio]]<ref>C. Corbato, ''Da Menandro a Caritone. Studio sulla genesi del romanzo greco e i suoi rapporti con la commedia. I'', in "Quaderni triestini sul teatro antico", n. 1 (1968), pp. 5-44.</ref>; nonchéinoltre, è da notare la precisione scientifica nella descrizione di fenomeni [[medicina|medici]], come la corretta attribuzione al [[diaframma (anatomia)|diaframma]] del compito della respirazione, aspetto meno presente e puntuale negli altri romanzi greci.
== Note ==
{{references}}
== Bibliografia ==
* A. D. Papanikolaou, ''Chariton-Studien'', Gottingen 1973.
* C. Corbato, ''Da Menandro a Caritone. Studio sulla genesi del romanzo greco e i suoi rapporti con la commedia. I'', in "Quaderni triestini sul teatro antico", n. 1 (1968), pp. 5-44.
* B. P. Reardon, ''Theme, structure and narrarive in Chariton'', in "Yale Classical Studies", n. 27 (1982), pp. 1-27.
== Voci correlate ==
* [[Romanzo greco]]
* [[Romanzo di avventura]]
* [[Le avventure di Cherea e Calliroe]]
* [[Ermocrate]]
* [[Giovanni Lami]]
 
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