Ghassanidi: differenze tra le versioni

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Gli emigranti facevano parte della [[tribù]] araba yemenita degli [[Banu Azd|Azd]]. Il re Jafna ibn ʿAmr emigrò con la sua famiglia e raggiunse il settentrione della Penisola (le terre della Siria geografica) e s'insediò nell'[[Hawran]] (sud di [[Damasco]]) e fondò lo Stato ghassanide. Qui si suppone che i Ghassanidi adottassero la religione cristiana dall'elemento indigeno [[Aramei|arameo]] e dai [[Storia romana|romani]]. Gli attuali siriani meridionali sono il risultato della fusione di queste tre popolazioni.
 
Il regno ghassanide fu un alleato dell'[[Impero bizantino]] tanto che i loro re erano chiamati dai Bizantini [[filarca|filarchi]], governanti indigeni di entità statali di frontiera legate o soggette a [[Costantinopoli]], e ''súmmakoi'' (alleati). La capitale era ad [[al-Jabiya|al-Jābiya]], sulle [[Alture del Golan]], ma anche i centri di Jillīq e di Ḥumayr potevano talora fungere da capitali del regno.
 
Geograficamente il regno occupava gran parte della Siria geografica (dunque dell'attuale Siria, [[Palestina]], [[Giordania]] e [[Hijaz|Hijāz]] settentrionale, fino a sud di [[Yathrib]] ([[Medina]]). Agiva da guardiano delle rotte mercantili, sorvegliava le attività delle tribù [[beduini|beduine]] ed era un serbatoio d'uomini per gli eserciti bizantini. Il sovrano ghassanide [[al-Harith ibn Jabala|al-Hārith ibn Jabala]] (''reg.''che regnò dal [[529]]- al [[569]]) appoggiò i [[Bizantini]] contro i [[persia]]ni [[sasanidi]] e per questo gli fu attribuito il titolo di ''[[patricius]]'' nel 529 dall'[[Imperatoreimperatore]] [[Giustiniano I]].
 
Al-Hārith era un cristiano [[Monofisismo|monofisita]]; contribuì a far rivivere la [[Chiesa Ortodossa Siriaca|Chiesa Giacobita Siriaca monofisita]] e sostenne il monofisismo malgrado Costantinopoli lo considerasse un'eresia. Più tardi i Bizantini diffidarono dei Ghassanidi e perseguitarono le comunità cristiane monofisite, favorendo indirettamente la successiva affermazione islamica nelle regioni siro-palestinesi, deponendo infine il re al-Mundhir (''reg.''regno: 569-[[582]]) e al-Nuʿmān.
 
I Ghassanidi, che s'erano con successo contrapposti ai [[Lakhmidi]] di [[al-Hira|al-Ḥīra]] ([[Iraq]] meridionale e Arabia settentrionale), alleati dei Persiani, prosperarono economicamente e s'impegnarono nell'edificazione di numerose costruzioni religiose e civili. Furono anche patroni delle arti e in un'occasione ospitarono i famosi poeti arabi [[Labid|Labīd ibn Rabīʿa]], [[Nabigha al-Dhubyani|Nābigha al-Dhubyānī]] e [[Hassan ibn Thabit|Ḥassān ibn Thābit]] nella loro corte. I Ghassanidi restarono uno stato vassallo dei Bizantini fin quando i loro sovrani non furono abbattuti dai [[musulmani]] nella conquista della Siria-Palestina, all'epoca del secondo [[Califfo]] [[Umar ibn al-Khattab|ʿUmar ibn al-Khaṭṭāb]] nel [[VII secolo]], conclusasi con la vittoria islamica sulnella [[battaglia del Yarmuk]]. Fu in questa battaglia che 12.000 arabi ghassanidi furono sconfitti dai musulmani di [[Khalid ibn al-Walid|Khālid b. al-Walīd]]. La loro reale potenza era però di fatto già finita con l'invasione dei loro territori da parte dei Persiani nel [[614]], nel quadro del pluridecennale conflitto che essi ebbero con i Bizantini.<br />
Una tradizione islamica narra che il loro ultimo sovrano, Jabala ibn al-Ayham, si fosse recato a Medina dal califfo ʿUmar per convertirsi ma, vedendosi trattato non meglio d'un qualsiasi beduino, se ne fosse tornato offeso in Siria, preferendo restare cristiano.
 
Attualmente il capo del ramo principale della casata è il principe Gharios di Ghassan, mentre numerose altre famiglie cristiane deldi [[Libano]], [[Giordania]], [[Siria]], e Palestina affermano di discendere dalla dinastia ghassanide, inclusi i Maʿlūf e i Jabara ([[Gebara]]).
 
== Sovrani ghassanidi ==
# Jafna I ibn ʿAmr (220-265)
# ʿAmr I ibn Jafna (265-270)
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# [[Jabala ibn al-Ayham|Jabala VI ibn al-Ayham]] (632-638)
 
== Voci correlate ==
* [[Jāhiliyya]]
* [[Lakhmidi]]
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://www.saudiaramcoworld.com/issue/198302/the.king.of.ghassan.htm|Articolo sui Ghassanidi di ''Aramco world''}}
* {{cita web|url=http://www.britannica.com/eb/article?tocId=9036664|titolo=Lemma dell'Enciclopedia Britannica sui Ghassanidi}}
* {{cita web|http://www.ghannoum.net/ghassanids.htm|Storia della famiglia Ghannum dei Ghassanidi}}
* {{cita web|http://www.xmission.com/~bob/lote13/Nations/Ghassanids.html|Piccola voce sui Ghassanidi (su autorizzazione)}}
 
[[Categoria:Regni arabi preislamici]]